Davanti all’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio il nord ovest della Sardegna, con le aziende agricole particolarmente colpite, si è tenuto un vertice a Palazzo Ducale tra Regione, Comuni di Sassari e Porto Torres, Enas, Abbanoa e il Consorzio di Bonifica della Nurra. L’incontro, convocato dal sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, ha portato alla definizione di un patto per il territorio e alla pianificazione di interventi per 60 milioni di euro volti a rendere più efficiente la rete idrica.

"Nei prossimi mesi andremo incontro ai problemi connessi ai lavori nel Coghinas 1 e 2, che richiedono la chiusura della condotta", è stato evidenziato al tavolo, "e si dovrà ricorrere a quelle del Consorzio per garantire l’erogazione".

L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Piu, ha sottolineato l’importanza di "rinnovare e migliorare il flusso di comunicazioni tra enti per permettere ai sindaci di avere informazioni puntuali su interventi e criticità da gestire".

Oggi Sassari è approvvigionata grazie alle condotte del Consorzio della Nurra. Il presidente Gavino Zirattu ha evidenziato come "la ritrovata sintonia tra enti abbia permesso, con 15 anni di ritardo, di usare per la prima volta i reflui di Sassari per irrigare i campi, anche se è poca cosa rispetto al disastro di una stagione irrigua da dimenticare".

"Occorre favorire la più rapida, corretta e trasparente diffusione delle informazioni – ha concluso Mascia – per individuare soluzioni immediate ed efficaci".