Tra i luoghi simbolo della Sardegna c’è il Castello dei Doria a Castelsardo, che dall’alto del colle domina il Golfo dell’Asinara. Un luogo carico di storia e di suggestione, dove ogni giorno lavora Maria Filiberta Murineddu, 59 anni, di Sorso, per tutti semplicemente 'Berta', portalettere che da cinque anni si occupa del recapito nel cuore del borgo medievale.

Lavoro a Castelsardo da cinque anni – racconta –. Il castello è un posto unico, dal quale si gode di un panorama mozzafiato: quando ho un attimo mi soffermo a guardarlo, non solo d’estate ma anche d’inverno, quando il mare ha un suo fascino particolare, è in burrasca e incute timore. Lavorare qui mi piace, oltre che per la bellezza del luogo, anche perché si tratta di una località turistica molto apprezzata”.

Il suo giro è spesso a piedi, tra le ripide scalinate del centro storico. “Camminare per le strade del Castello è sicuramente faticoso, per via delle tante scale, ma ormai non ci faccio più caso, vado in automatico, anzi ne approfitto per tenermi in allenamento! Nella mia zona di recapito mi conoscono tutti e ogni giorno, appena entro, ci sono gli anziani che mi salutano con il consueto ‘Benvenuta al Centro Storico!’”.

Per gli abitanti, Berta non è solo la postina, ma un punto di riferimento quotidiano. “Il lavoro del portalettere non è solo andare a portare la posta, ma rappresenta, in qualche modo, anche un presidio sociale. Spesso io sono l’unica persona che incontrano nella mattinata. I residenti mi aspettano, e io li ascolto volentieri”.

Un impegno che diventa anche gesto di umanità: “Tra le mie clienti ho una signora che ha problemi di deambulazione e che abita al secondo piano: non può scendere se c’è da firmare; allora mi lancia le chiavi dalla finestra, la raggiungo al piano e le consegno la raccomandata. È solo un gesto di cortesia – conclude – ma ci rende ‘umani’ e so che lei, in fondo, apprezza tantissimo”.