Settemila piante di marijuana perfettamente curate, alte fino a un metro e mezzo: è il quantitativo più grande sequestrato recentemente in Sardegna e il quinto maxi intervento in appena 45 giorni nella provincia di Oristano. Una piantagione imponente, nascosta tra le campagne di Terralba e San Nicolò d’Arcidano, scoperta nell’ambito dell’operazione “Five Eyes”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Oristano insieme al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

L’intervento è scattato dopo alcuni avvistamenti dei giorni scorsi: le piante erano coltivate all’interno di serre apparentemente in disuso, irrigate da un sistema a cascata collegato a una cisterna nascosta. È stato proprio un controllo del territorio da parte della Stazione Forestale di Marrubiu, supportato poi da osservazioni con droni, a consentire di individuare il sito e pianificare l’operazione.

Il blitz, come riferito dai Carabinieri, è avvenuto alle 14 di lunedì scorso. Nove persone, tra cui un minorenne, sono state sorprese mentre estirpavano le piante. Alla vista dei militari hanno tentato la fuga su tre veicoli: uno è stato subito bloccato, un secondo intercettato nei pressi del Caseificio SEPI di Marrubiu, mentre il terzo è stato inseguito fino ad Allai, dove tre pattuglie della Compagnia di Mogoro hanno fermato sei fuggitivi.

Le perquisizioni hanno portato al sequestro dell’intera piantagione e di ulteriore materiale: radio ricetrasmittenti, passamontagna, arnesi da taglio e denaro contante. Le analisi eseguite dal RIS di Cagliari hanno confermato la presenza di THC ben oltre i limiti di legge.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE E LE PAROLE DEL COMANDANTE PROVINCIALE COLONNELLO STEVEN CHENET

Secondo gli investigatori, la presenza contemporanea di nove persone e l’organizzazione meticolosa della coltivazione fanno pensare a un sistema strutturato e gerarchico, con ruoli precisi nella produzione e nel trasporto della droga. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Oristano-Massama, mentre il minorenne è stato affidato ai genitori.

Le indagini proseguono per individuare ulteriori complici e i canali di smistamento della sostanza. L’operazione “Five Eyes” conferma l’intensificarsi dei controlli del Comando Provinciale dei Carabinieri di Oristano e del Corpo Forestale, decisi a contrastare il fenomeno della coltivazione illegale di cannabis che, negli ultimi mesi, ha assunto dimensioni sempre più preoccupanti.