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Il personale della Base navale del Corpo forestale di Arbatax e delle Stazioni forestali costiere del CFVA, negli ultimi giorni, ha lavorato intensamente a causa di numerosi avvistamenti lungo le coste dell'Ogliastra di tartarughe marine in difficoltà.
I poveri animali feriti vengono curati presso l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Tortolì sotto la supervisione della veterinaria dott.ssa Cabras. Seguendo il protocollo della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, sempre più spesso gli le tartarughe sono trasferiti al Centro di recupero del Sinis (CreS), specializzato nella cura della fauna marina.
Il personale della Base logistico operativa CFVA di Arbatax ha investigato sulle cause dei numerosi decessi, attribuendoli principalmente all'attività umana. Un problema particolarmente grave è rappresentato dall'ingestione di plastica da parte delle tartarughe, scambiata per cibo. Questi frammenti si accumulano nello stomaco delle tartarughe con conseguenze devastanti.
Gli avvistamenti e le segnalazioni confermano un aumento della presenza e del passaggio di tartarughe nei mari della Sardegna, fenomeno favorito dal cambiamento climatico che le spinge a frequentare il Mediterraneo settentrionale. Tuttavia, questo dato preoccupante evidenzia anche un aumento di rifiuti plastici, reti abbandonate e traffico diportistico in mare.
Il Corpo forestale, sempre più coinvolto nella protezione degli ecosistemi marini, invita a una maggiore consapevolezza nella cura e nella salvaguardia dell'ambiente e in particolare della fauna marina. Comportamenti scorretti, come l'abbandono di rifiuti e plastica lungo le coste, vengono segnalati ai reparti competenti del CFVA attraverso il numero verde 1515, garantendo interventi rapidi per proteggere queste preziose creature.