Macabra scoperta del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Baunei che lo scorso 9 novembre, durante un'operazione di controllo del territorio e della caccia nella zona di Monte Oddeu a Urzulei, ha rinvenuto un muflone morto, vittima di bracconaggio.

La testa dell'animale era stata rimossa, probabilmente per essere esibita come trofeo o per utilizzare le corna come impugnatura per coltelli tradizionali sardi. Le autorità hanno avviato immediatamente le indagini per identificare il responsabile di questo grave atto contro una specie protetta. Alcune persone sono state interrogate come testimoni.

Durante un'altra operazione, il personale della Stazione forestale e di vigilanza ambientale di Osini ha sequestrato un'arma e munizioni non conformi alle leggi durante un controllo venatorio a Gairo.

L'uccisione illegale di un muflone sardo è considerata un reato e può portare a un arresto da tre mesi a un anno, oltre a un'ammenda compresa tra 1.032 e 6.197 euro.