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C’è una Sardegna che non conosce stagioni, che non vive solo d’estate e non si specchia soltanto nei riflessi del mare. È una Sardegna che pulsa nei cuori di chi la abita tutto l’anno, nei vicoli dei paesi dell’interno, tra piazze che diventano teatri a cielo aperto e tradizioni che resistono al tempo. È qui, nel cuore della Barbagia, che sabato 12 luglio alle ore 21 andrà in scena la 22^ edizione del Palio degli asinelli di Ollolai, un evento che non è soltanto corsa e spettacolo, ma un racconto corale fatto di orgoglio, memoria e comunità.
“Il Palio di Ollolai è agonismo e divertimento, ma soprattutto cultura” spiega Alessandro Daga, presidente della Pro loco, che con passione e determinazione porta avanti questa tradizione: “Ringraziamo la Regione Sardegna, l’assessorato al Turismo, la Fondazione di Sardegna, il BIM Taloro, l’Unione Comuni della Barbagia, il Comune per il supporto e la fiducia, tutte le associazioni e i cittadini che nel corso dell’anno sostengono le numerose iniziative della Pro Loco. Il Palio è il coronamento di un’intera stagione e non vediamo l’ora di godercelo”.
E a Ollolai la festa è davvero di tutti: la grande serata sarà preceduta, già da venerdì 11 luglio, da un programma che intreccia cultura, spiritualità e musica. Dalla cerimonia inaugurale con la benedizione de 'Sos Vihinados' da parte del parroco Don Franco Pala, alla presentazione del disco 'Paesaggi Sonori' di Peppino Bande e Roberto Tangianu, fino alle visite guidate al Planetario e alla mostra etnografica sull’asino sardo e dell’Asinara. Momenti che raccontano una terra fatta di bellezza e accoglienza.
Il cuore pulsante del Palio, però, è il senso di comunità, come ricorda Roberto Tangianu, direttore artistico: “Il valore aggiunto ve lo confidiamo e ve lo sveliamo fin da subito, è il senso di comunità che si respira nel paese. Il Palio raccoglie oltre 5.000 persone che si incontrano lì nella piazza Marconi, è davvero quella giornata che aiuta a ritrovare il senso di ospitalità caratteristico di questo centro della Sardegna, nel cuore dell’Isola”. È in questa cornice che prende vita 'Su Palu de sos Vihinados', la sfida tra i cinque rioni storici: “Questi cinque rioni fin dalla mattina si organizzano per sostenere il loro fantino di riferimento, che dovrà gareggiare per portare a casa lo stendardo, simbolo di vittoria, ma ci sono anche dei momenti conviviali, come il pranzo, e i turisti e i visitatori che passeggiano per Ollolai vengono ospitati dai vari rioni”. IL VIDEO DELLA CONFERENZA
Ed è proprio su queste radici che la Regione Sardegna ha scelto di investire, come spiega l’assessore Franco Cuccureddu: “Non è facile portare avanti manifestazioni che spesso sono legate alla buona volontà di una o due persone, in questo caso la cosa mi ha fatto ulteriormente piacere perché a promuoverlo sono le Pro Loco, che hanno un ruolo, e lo avranno sempre più, nell’organizzazione del sistema turistico regionale. Uno dei nostri obiettivi è quello di cercare di spostare i flussi da dove abbiamo un afflusso molto elevato, concentrato nello spazio e nel tempo, verso i centri dell’interno, inoltre conservano delle tradizioni, il legame tra la Sardegna e gli asinelli è noto. Sono convinto che il nostro contributo sia un contributo ben speso, che va in queste direzioni”.
Il programma completo si articola su due giornate: venerdì 11 luglio si chiuderanno le iscrizioni al Palio presso la Pro Loco, seguiranno l’estrazione delle batterie, la cerimonia inaugurale e la presentazione del Gonfalone 2025. Sabato 12 luglio, dalle visite guidate al Planetario alla mostra etnografica, dai pranzi tra le contrade al Corteo Medievale della Sardegna, fino al culmine della serata con il Palio degli asinelli e il Palu de sos Vihinados. L’evento, presentato da Roberto Tangianu con lo speaker Tore Budroni, sarà trasmesso in diretta da Sardegna Live.
Un cartellone ricco che conferma come il Palio non sia solo festa, ma anche cultura, identità e sviluppo per l’intera Barbagia e tutta l'Isola, perché la Sardegna è comunità che resiste, che si reinventa e che continua a raccontarsi con fierezza.

