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"La situazione è gravissima, l'insicurezza è totale". La denuncia arriva dalla Pediatria dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, dove la cronica mancanza di medici specializzati costringe il reparto a vivere nell’incertezza quotidiana. I professionisti in servizio sono chiamati a turni di 24 ore consecutive e a ordini di servizio emessi in extremis per richiamare colleghi da altre strutture della Gallura, al fine di mantenere operativo il reparto.
L’ennesima emergenza si è verificata questa mattina: dalle 8 il pediatra di turno non aveva un sostituto pronto a dargli il cambio, così dall’ospedale di Tempio Pausania è stato inviato in extremis un altro medico. La direzione dell’Asl Gallura, guidata dal commissario straordinario Ottaviano Contu insieme al direttore sanitario Pietro Masia e al direttore amministrativo Michele Baffigo, ha emesso un nuovo ordine di servizio per coprire la scopertura.
"Rassicuriamo i cittadini: il servizio della Pediatria non subirà interruzioni o chiusure - dicono i dirigenti della Asl gallurese -. La direzione aziendale sin dal suo insediamento è al lavoro per trovare soluzioni alle gravi carenze di personale specializzato in questo settore, che sono purtroppo comuni a quelle di tutte le Asl della Sardegna".
Resta però forte la preoccupazione tra gli operatori sanitari. Secondo quanto emerge, la disponibilità del Pronto soccorso pediatrico sarebbe stata sospesa nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, costringendo i piccoli pazienti a passare per il triage del Pronto soccorso generale e a sperare nell’intervento del pediatra reperibile nel reparto nascite.