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La salma di Marco Pusceddu, il soccorritore del 118 di 50 anni di Portoscuso, nel Sulcis Iglesiente, ucciso la sera dello scorso 8 agosto a Buddusò, in Gallura, è stata restituita alla sua famiglia nella mattinata odierna, giovedì 14 agosto.
L'autopsia, richiesta dalla sostituto procuratore di Sassari Elisa Succu, è stata completata ieri sera confermando le informazioni fornite dai carabinieri di Ozieri, che hanno rivelato che Pusceddu è stato colpito da quattro proiettili sparati da vicino con una pistola di piccolo calibro, causandone la morte. I funerali si terranno oggi pomeriggio a Portoscuso, dove vivevano Pusceddu e i suoi genitori.
Le indagini per identificare l'assassino e il motivo del delitto sono in corso. Le telecamere di sicurezza installate vicino alla sede Intervol, dove è avvenuto il crimine, sono al centro dell'attenzione degli investigatori e potrebbero rivelare l'identità del killer, che ha agito a volto scoperto e poi è fuggito presumibilmente in auto.
L'identikit del sospettato è stato consegnato ai carabinieri, che stanno anche cercando eventuali complici. L'indagine include anche la vita privata e sentimentale della vittima per cercare di comprendere il movente di questo omicidio che ha scioccato Buddusò e Portoscuso.