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Lo spazio aereo sopra Olbia è stato temporaneamente chiuso a causa di un vasto incendio divampato nella zona di Su Trambuccone, nei pressi della SS 729. Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, stanno interessando l'entroterra gallurese, rendendo critico il corridoio di avvicinamento per gli aerei in atterraggio.
Nonostante la chiusura parziale dello spazio aereo, l’aeroporto “Costa Smeralda” è rimasto operativo: molti voli sono riusciti a decollare anche dopo lo scoppio del rogo. Secondo quanto comunicato dalla Geasar, la società di gestione dello scalo, i decolli non sono stati compromessi poiché l’emergenza riguarda esclusivamente l’area interna e non interferisce con le rotte di uscita degli aeromobili.
Diversa, invece, la situazione per i voli in arrivo. Numerosi aerei sono stati dirottati verso altri scali: due voli da Monaco e uno da Berlino sono stati reindirizzati a Cagliari, mentre un aereo proveniente da Basilea è stato fatto atterrare a Roma Fiumicino. Quasi tutti i velivoli già presenti all'aeroporto di Olbia hanno lasciato lo scalo, ma si registrano ritardi e disagi per i passeggeri in attesa.
Sul fronte dell’emergenza, sono in corso intense operazioni di spegnimento: sul posto operano diverse squadre del Corpo forestale, dei vigili del fuoco e dei volontari, supportati dagli elicotteri della flotta regionale e da un Canadair impegnato nei lanci dall’alto. La situazione resta sotto osservazione.