Alle ore 18:08 una densa fumata bianca si è alzata dal comignolo della Cappella Sistina, annunciando al mondo che il Conclave ha eletto il nuovo Papa.

Un fragoroso applauso ha subito attraversato la folla di 40mila persone riunita in Piazza San Pietro, mentre le campane della Basilica hanno cominciato a suonare a festa. Dopo quattro scrutini e giornate intense di preghiera, confronto e discernimento, i cardinali elettori hanno trovato l’intesa necessaria per eleggere il successore di Pietro.

Il nome del nuovo Pontefice sarà annunciato a breve dal cardinale protodiacono con la tradizionale formula latina: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”. In attesa che il nuovo Papa si affacci dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro per impartire la sua prima benedizione Urbi et Orbi, cresce l’emozione tra i fedeli e i giornalisti presenti.

I riflettori sono tutti puntati sulla finestra, simbolo della continuità e della speranza. Non si conoscono ancora l’identità del nuovo Pontefice né il nome che ha scelto per il suo pontificato, sebbene numerose siano le ipotesi avanzate dai vaticanisti. C’è chi scommette su un Papa giovane e missionario, chi su una figura di continuità, chi su una sorpresa inaspettata. In ogni caso, la Chiesa ha di nuovo una guida. E il mondo, per un momento, trattiene il fiato. L’attesa ora si concentra sull’annuncio ufficiale e sul primo discorso del nuovo Papa. La piazza è colma, e milioni di occhi, da ogni parte del pianeta, sono rivolti verso Roma.

Dopo la grande festa per la fumata bianca, il nome del 267° pontefice della storia della Chiesa sarà annunciato attorno alle ore 19. A pronunciare l' “Habemus Papam” sarà il protodiacono Dominique Mamberti.