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In Poste Italiane dal 1985, oggi Direttore dell’ufficio postale di Settimo San Pietro, Roberto Pinna, 64 anni, ha trasformato il suo lavoro quotidiano a contatto col pubblico in una vera fonte di ispirazione per la scrittura.
“Leggo o rileggo almeno un libro al giorno e, con il passare del tempo, dalla lettura sono passato a scrivere”, racconta. “Ho seguito corsi di scrittura creativa e fatto tesoro delle parole del mio maestro Giovanni Mameli, che mi ha sempre detto che per poter scrivere bisogna necessariamente leggere, leggere tanto”.
Nel dialogo con i clienti trova spunti e personaggi che finiscono nei suoi racconti: “Le parole di un vecchio pastore che compone poesie, i racconti di un musicista avventuroso, le riflessioni di un professore fenomenale Dantista”.
Per Roberto la scrittura e il lavoro in ufficio hanno un punto in comune: “La sensibilità, l’apertura all’ascolto, sono qualità che rendono il rapporto col cliente più vero e meno formale. Non basta essere professionali, serve una comunicazione empatica”.
La sua passione lo ha portato a scrivere poesie, racconti brevi, un romanzo storico dedicato alla saga dei Cavalieri Templari ambientato in Sardegna, e una recente raccolta di storie del mistero.
“Poste Italiane, specialmente nei piccoli centri, è un’istituzione. Il Direttore è un riferimento. Lavorare in una realtà di 5000 abitanti significa anche offrire un supporto sociale, soprattutto agli anziani. Anche in lingua sarda, se serve: è un’altra mia grande passione”.