Ha scelto di non rispondere alle domande del giudice Giovanni Piero Sanna, ex direttore della Conservatoria delle Coste della Sardegna, attualmente agli arresti domiciliari insieme alla sorella Maria Grazia e all’amico brasiliano Tiago Geissler Queiroz. L’udienza di convalida, fissata per oggi, martedì 18 novembre, davanti alla Gip di Cagliari Claudia Falchi Delitala, si è conclusa rapidamente: tutti e tre si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere.

Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, il gruppo, con il presunto coinvolgimento anche dei due nipoti di Sanna, attualmente indagati, avrebbe sottratto, tra il 2020 e il 2024, circa 2 milioni di euro destinati alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio costiero della Sardegna.

L’operazione sarebbe avvenuta, sempre stando alla ricostruzione accusatoria, attraverso tredici associazioni culturali no profit ritenute fittizie, intestate a prestanome o a persone inconsapevoli. A queste realtà sarebbero stati affidati progetti, conferenze, collane editoriali e documentari che, secondo gli investigatori, non sarebbero mai stati realizzati, pur risultando regolarmente fatturati.

A dare impulso alle indagini sarebbe stato un esposto presentato dall’attuale direttrice dell’Agenzia, Maria Elena Dessì, nominata dalla Giunta Todde in sostituzione di Sanna. L’ex direttore, indicato in precedenza dall’esecutivo Solinas, è stato sospeso da ogni incarico dirigenziale ricoperto dal 2024 presso il Ministero dell’Agricoltura il giorno stesso dell’arresto.

Al momento, le indagini proseguono e tutte le persone coinvolte restano da considerarsi innocenti fino a eventuali sentenze definitive.