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Alghero si prepara a vivere un Cap d’Any speciale, quello del trentesimo anniversario, con un programma che trasforma la città in un grande palcoscenico diffuso. «Il Cap d’Any di Alghero si conferma protagonista di grandi manifestazioni culturali e sociali», sottolinea il sindaco Raimondo Cacciotto, ringraziando associazioni, artisti e Fondazione Alghero per una collaborazione che ha permesso di costruire un calendario pensato per tutte le fasce d’età. L’edizione 2025-2026, sostenuta dalla Regione Sardegna, è stata presentata al Quarter insieme alla Fondazione e agli assessori comunali.
Tra le novità: il villaggio di Babbo Natale nella Torre di Piazza Sulis, il mercatino in Largo San Francesco, la pista di ghiaccio al Quarter, le “Nasse di Luce” in Piazza Municipio e al Teatro, gli eventi enogastronomici all’ex Mercato e le performance itineranti del Festivalguer, che animeranno strade e piazze con installazioni e spettacoli. «È un programma che trasforma gli spazi della nostra città in luoghi vivi e accoglienti», spiega l’assessora al Turismo Ornella Piras. Concetto ribadito dall’assessora alla Cultura Raffaella Sanna, che parla di un cartellone «ricco di appuntamenti di valore». Maria Grazia Salaris mette invece l’accento sulle attività dedicate a famiglie e categorie fragili.
L’evento avrà una forte eco anche fuori dall’Isola, grazie a una campagna di comunicazione mirata negli scali di Cagliari e Olbia e a campagne social ad alto impatto emotivo. «Un modo per promuovere la cultura e la bellezza di Alghero oltre le stagioni», evidenzia il presidente della Fondazione, Graziano Porcu. L’appuntamento con l’inaugurazione dei mercatini e della pista di pattinaggio è fissato per il 28 novembre, mentre il 7 dicembre sarà acceso il grande albero di Natale firmato dallo stilista Antonio Marras.
A Olbia, invece, si punta su due nomi di spicco della musica italiana per la notte di San Silvestro: Marco Mengoni e, dopo la mezzanotte, Lazza. L’annuncio è stato dato dal sindaco Settimo Nizzi e dall’assessore ai grandi eventi Marco Balata. «Portare un artista del calibro di Lazza nella nostra città è un segnale forte», commenta Nizzi. Per Balata si tratta di «una straordinaria occasione di promozione», resa ancora più significativa dal successo internazionale dell’artista, che può vantare un disco di Diamante, 107 dischi di Platino e 49 d’Oro.






