Un cittadino italiano, ligure ma residente in Sardegna, non vede suo figlio da sei mesi nonostante una sentenza definitiva della Corte d’Appello di Cagliari gli abbia affidato l’affidamento esclusivo del minore. La decisione del tribunale italiano, però, viene ignorata dalle autorità spagnole, dove il bambino si trova attualmente.

La giustizia italiana si è espressa chiaramente: affidamento esclusivo al padre, diritto di visita ristretto alla madre. Tuttavia, da dicembre 2024 il minore è trattenuto in Spagna in aperta violazione della sentenza”, denunciano i deputati del Pd Silvio Lai, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino, che hanno presentato un’interrogazione urgente al Governo e indirizzato una lettera alla Commissione europea.

Si tratta di una violazione gravissima del diritto dell’Unione – spiegano – che chiama in causa la responsabilità politica del Governo italiano e la tenuta stessa del progetto europeo”. Secondo i parlamentari, il caso solleva interrogativi sull’efficacia del Regolamento Ue 2019/1111, che sancisce il principio del mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie in materia familiare tra gli Stati membri.

Nell’interrogazione, Lai, Pandolfo e Pastorino chiedono al Governo di attivarsi formalmente presso la Commissione europea, garantire assistenza diplomatica al padre e coordinare le autorità giudiziarie per risolvere lo stallo.

In parallelo – aggiungono – abbiamo trasmesso una lettera alla Direzione generale Giustizia dell’Ue per chiedere di valutare una procedura d’infrazione contro la Spagna. Qui non si chiede un favore: si chiede il rispetto delle norme europee, della legge e dei diritti fondamentali della persona”.