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È stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio Domenico Ottomano, 55 anni, originario di Bari, che il 21 gennaio scorso aveva accoltellato Roberta Mazzone, compagna del nipote, riducendola in fin di vita. La sentenza è arrivata oggi dal gup del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, al termine del rito con giudizio immediato.
La pm Elisa Succu aveva chiesto una condanna a 8 anni, mentre la difesa dell’imputato, affidata all’avvocato Andrea Piroddi, ha cercato di ridimensionare la gravità dell’episodio. La vittima, costituitasi parte civile con l’avvocata Lisa Udassi, ha ottenuto una provvisionale di 50 mila euro.
L’aggressione era avvenuta in un appartamento del rione Monte Rosello, dove Ottomano si era trasferito da alcuni mesi come ospite del nipote. Quel giorno, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una lite per motivi economici sarebbe degenerata fino all’accoltellamento. La donna era stata ricoverata in condizioni critiche, con un rene e un polmone perforati.
Agli agenti della Squadra Mobile, che lo avevano fermato poco dopo l’aggressione, Ottomano aveva raccontato che Roberta lo aveva minacciato con un coltello da cucina e che, nel tentativo di disarmarla, lei si sarebbe ferita da sola. Una versione ritenuta inverosimile dagli investigatori, che avevano proceduto con l’arresto per tentato omicidio.