Il numero totale di morti per l'infezione da virus West Nile in Italia è salito a 19 dall'inizio dell'anno, con almeno 178 casi confermati. Dall'ultimo aggiornamento dell'Istituto Superiore di Sanità del 7 agosto, sono stati segnalati due nuovi decessi nel Lazio, ad Aprilia e a Cori, insieme a uno a Capua (Caserta), portando il totale a 5 non ancora notificati.

Dopo l'8 agosto, sono stati confermati almeno cinque nuovi casi (due a Catanzaro, uno a Roma, uno a Trento e uno nel Biellese), che si sommano ai 173 già confermati dall'inizio dell'anno, portando il totale a 178.

L'Iss riporta che la letalità, calcolata sui casi neuro-invasivi finora registrati, è del 15%. Nel 2018 era del 20% con 618 casi e 49 decessi, mentre nel 2024, al 31 luglio, con 28 casi e due decessi, era del 14%. A novembre 2024, i casi erano saliti a 484 con 36 decessi.

IN LOMBARDIA

Un uomo di 85 anni, affetto da patologie pregresse, è morto ieri presso l'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, nel Milanese, a causa del virus West Nile. L'uomo era stato ricoverato il 5 agosto.

Attualmente in Lombardia sono stati confermati 12 casi di virus West Nile, con la situazione epidemiologica che, secondo la Direzione Generale Welfare della Regione, "segue le tendenze degli anni precedenti". Dei casi riscontrati, nove sono di origine locale.

Oltre al paziente ottantacinquenne deceduto, altre quattro persone hanno manifestato sintomi neurologici, quattro sintomi lievi senza coinvolgimento neurologico e tre persone asintomatiche sono state individuate tramite lo screening dei donatori di sangue.