Durante l'estate del 2025, nonostante la persistenza della guerra in Ucraina dopo tre anni e mezzo, prosegue l'iniziativa estiva "È più bello insieme" promossa da Caritas Italiana, con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana, insieme a Caritas Ukraine e Caritas Spes. Queste due organizzazioni ucraine collaborano attivamente, insieme all'Ambasciata d'Ucraina presso la Santa Sede, alla Nunziatura Apostolica in Ucraina e a diverse diocesi italiane, alle Acli e a una rete sempre più vasta di entità ecclesiali e associative sul territorio.

Lanciato nel 2022 come risposta tangibile alla tragedia della guerra in Ucraina, il progetto ha facilitato nel corso degli anni l'arrivo in Italia di centinaia di minori provenienti dall'Ucraina, offrendo loro periodi di sollievo, tranquillità e fratellanza in luoghi sicuri di accoglienza. Anche in quest'estate, l'impegno continua con la stessa determinazione, coinvolgendo ulteriori 230 bambini e ragazzi ucraini, accolti in cinque programmi distinti in varie regioni del Paese.

I giovani vengono accolti a Formazza (Verbano), in Piemonte, a Sondrio, a Comacchio (Ferrara) e a Castel Volturno (Caserta). Inoltre, saranno ospitati da famiglie italiane in otto regioni diverse (Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Molise, Abruzzo e Campania). Le 31 famiglie coinvolte sono state selezionate con il supporto dell'Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia, Famiglie per l'Accoglienza e il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari. I ragazzi ucraini insieme ai loro accompagnatori hanno avuto l'opportunità di incontrare Papa Leone XIV lo scorso 3 luglio.

Questo progetto si inserisce in un impegno più ampio che vede Caritas Italiana al fianco della popolazione ucraina, sia all'interno che all'esterno dei confini nazionali, sin dall'inizio del conflitto. "L'accoglienza estiva ne è una delle espressioni più immediate e generative, capace di costruire ponti anche nelle ferite della storia", sottolinea Caritas.