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"Niente cani sul mio taxi", una donna non vedente è stata abbandonata alla stazione ferroviaria di Pescara da un tassista che si sarebbe rifiutato di far salire il suo cane guida, nonostante sia espressamente consentito dalla legge. La vicenda è stata riportata dalle agenzie di stampa e dai media locali abruzzesi.
Come riportato da Tg Com 24, è ora probabile che il conducente venga multato amministrativamente per questo comportamento.
I FATTI
La donna di origine portoghese e residente in Emilia-Romagna, è giunta a Pescara in treno da Bologna e ha chiesto un taxi per raggiungere Montesilvano. Tuttavia, il tassista avrebbe rifiutato la corsa con le parole: "Niente cani sul mio taxi". Questo, nonostante la legge garantisca alle persone non vedenti il diritto di viaggiare con il proprio cane guida su tutti i mezzi pubblici, compresi i taxi. La donna ha quindi chiesto aiuto agli agenti della Polfer in stazione, i quali hanno tentato invano di risolvere la situazione con il conducente. Dopo il rifiuto categorico, gli agenti hanno organizzato un'altra corsa per lei e hanno segnalato l'accaduto alla polizia municipale.
Dopo la divulgazione del caso, i sindaci di Pescara e Montesilvano, Carlo Masci e Ottavio De Martinis, si sono incontrati con la donna e il suo compagno ipovedente per presentare le scuse ufficiali a nome dei rispettivi comuni. All'incontro hanno partecipato anche rappresentanti del consorzio taxi, che ha unito le proprie scuse a quelle dei sindaci, insieme a vari esponenti delle politiche sociali locali. Le autorità hanno sottolineato che l'incidente non riflette lo spirito inclusivo e sensibile di entrambe le città. Durante la discussione è emerso un accordo con il consorzio taxi per introdurre una licenza specifica per il trasporto di persone disabili.
"Da un bel po' di tempo che non mi succedeva un rifiuto così, mi sono sentita spiazzata, ma scuse accettate", ha detto la donna con la sua cagnolina affianco, come riporta Tg Com 24.
TASSISTA A RISCHIO SOSPENSIONE
La normativa italiana garantisce il diritto delle persone con disabilità visive di viaggiare con il loro cane guida. Questo diritto è sancito dalla Legge n. 37 del 1974, successivamente modificata dalla Legge n. 60 del 2006, che obbliga tutti i servizi pubblici, inclusi i taxi, ad accettare i cani guida senza restrizioni. Il rifiuto di farlo, come evidenziato da un caso a Pescara, costituisce una violazione di legge e può portare a una multa compresa tra 500 e 2.500 euro. Questa misura punitiva è stata istituita per proteggere il diritto alla mobilità delle persone non vedenti.