"Retroscena fantasiosi". Così il Gruppo Cairo aveva liquidato le voci secondo cui le strade fra l'emittente televisiva La7 e il conduttore del telegiornale di casa Enrico Mentana fossero prossime a separarsi.

"BISOGNA CAPIRE QUANDO È IL MOMENTO DI STACCARE"

Ad accendere il caso era stato un post dello stesso giornalista, che celebrando i quindici anni di tg aveva scritto: “Il 2 luglio saranno 15 anni da quando presi la guida del TgLa7. Un grande viaggio, anche per me che pure avevo vissuto i primi 12 anni del Tg5, e da redattore ne avevo trascorsi 9 al Tg1. Tutti intensissimi, e esaltanti. Tutti affrontati come fosse stato per sempre, senza mai pensare a un altrove, a cosa fare dopo”.

Poi parole criptiche: “Ma il più grande insegnamento è un altro: devi capire tu quando è il momento di staccare, senza che siano gli altri, o il pubblico, a dirtelo”. Una chiusura che aveva attirato l'attenzione di molti follower, anche perché la presenza dell'attuale direttore del tg non è ancora stata confermata per il palinsesto 2025/2026, che sarà presentato a Milano dal patron Urbano Cairo proprio il prossimo 3 luglio.

MALUMORI CON TRAVAGLIO

Ad alimentare le chiacchiere anche presunti dissapori tra Mentana e Marco Travaglio, ospite fisso della trasmissione Otto e Mezzoœ, condotta da Lilli Gruber sul medesimo canale tv. A causare malumori sarebbe stata una vignetta satirica con protagonista lo stesso Mentana pubblicata dal quotidiano diretto da Travaglio, Il Fatto quotidiano.

"RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"

Ma l'emittente era prontamente corsa ai ripari smentendo le voci di separazione avanzate da più parti. "La7 – si legge nella nota – smentisce nettamente retroscena fantasiosi apparsi su alcuni organi di comunicazione. Nessuno all'interno della nostra Rete, né tantomeno Enrico Mentana, ha mai posto veti o censure alla partecipazione di chicchessia a programmi o trasmissioni. La7 deve il suo successo al fatto di essere una Rete che da voce a tutti nel pieno rispetto della libertà di informazione".

"NON SCOMPARIRÒ"

Questa mattina, però, Mentana tornando sulla vicenda sembra aprire realmente a un addio. "Il 2 luglio – scrive sulla sua pagina Instagram allegando il commento a una foto di redazione – radunerò nello stesso studio in cui ci conoscemmo 15 anni fa tutti coloro che hanno contribuito a questa lunga cavalcata. Molti ringraziamenti a tutti quelli che mi hanno scritto qui per dire la loro, in un modo o nell'altro. Non scomparirò!".

Parole che hanno suscitato il malcontento degli oltre 750mila follower della pagina, affezionati al direttore e alle sue storiche maratone elettorali che hanno segnato un'epoca dell'informazione italiana.