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L’estate è arrivata in anticipo e con lei il boom nell’uso di condizionatori e ventilatori, sia nelle case che negli uffici. Ma il refrigerio rischia di costare caro: “La concomitanza tra accensione anticipata dei condizionatori e l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica rischia di trasformarsi in una stangata estiva per le tasche delle famiglie”, avvertono Consumerismo No profit e WeGroup.
A giugno il prezzo dell’elettricità è salito a 104,5 euro al MWh, +11,7% rispetto a maggio. Sul mercato libero, le migliori offerte segnano un +3%, con bollette annue da 721 euro per i contratti fissi e 708 per quelli variabili (consumo medio 2700 kWh).
I climatizzatori incidono pesantemente: consumano tra 240 e 430 kWh annui. “Chi acquista oggi un impianto deve valutare bene classe energetica e potenza in BTU”, ricordano le due realtà, che promuovono un gruppo di acquisto su luce e gas (wegroup.it) attivo fino al 30 giugno, con un potenziale risparmio del 20%.
Intanto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rassicura: “Siamo attenti agli effetti del conflitto in Medio Oriente. L’aumento dell’8% del petrolio e del 5% del gas è contenuto, ma se ci sarà escalation il governo è pronto a intervenire”.
Tra i consigli: usare la modalità “eco” o deumidificatore, evitare temperature troppo basse, isolare gli ambienti e fare manutenzione regolare.