È iniziata oggi la sesta Congregazione dei cardinali in Vaticano in vista del Conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco, che avrà inizio il 7 maggio. Giorni di attente riflessioni, in vista del prossimo importante capitolo del mondo cattolico.

Ieri la conferma di un escluso eccellente: il cardinale Angelo Becciu, che ha deciso di fare un passo indietro e non partecipare al Conclave dopo le discussioni aperte su una sua possibile presenza. Due presunte lettere firmate dal papa, qualche dissenso e alcune disponibilità ad averlo fra le mura della Cappella Sistina. Ma alla fine l’ultima parola è del porporato pattadese: non presenzierà.

"Ho obbedito alla volontà di Francesco"

“Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”, ha affermato il cardinale Angelo Becciu, in riferimento al processo per cui è stato condannato in primo grado e in attesa del ricorso in appello fissato per settembre.

Silenzio da parte dei cardinali

E' stato lui, dunque, a rompere il silenzio, dopo che gli altri cardinali interpellati avevano mantenuto stretto riserbo sulla vicenda. "Non ne possiamo parlare", aveva sintetizzato per tutti il cardinale Raphael Sako, patriarca dei caldei. "Vediamo ancora; non conosciamo tutta la storia", aveva invece commentato il cardinale Arborelius. Anche Angel Sisto Rossi aveva preferito non commentare: "Chiedete a lui. Sta andando tutto bene", mentre Cristoph Schonborn ha sviato l'argomento: "Guardate il cielo, che bel clima".