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Il Conclave per l'elezione del nuovo Papa inizierà mercoledì il 7 maggio, lo ha confermato la sala stampa della Santa Sede. In mattinata si terrà la Missa Pro Eligendo Pontifice, poi i cardinali si chiuderanno nella Cappella Sistina per dare il via ai lavori con i primi scrutini nel pomeriggio.
La cappella Sistina sarà chiusa al pubblico a partire da oggi. Lo ha annunciato la direzione dei Musei Vaticani sul proprio sito. "Si comunica che la Cappella Sistina - si legge - sarà chiusa al pubblico a decorrere da lunedì 28 aprile 2025 per le esigenze del Conclave. Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis".
QUATTRO SCRUTINI AL GIORNO
Ogni giorno si svolgono fino a quattro scrutini (due al mattino e due al pomeriggio). Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere almeno due terzi dei voti. Se ciò non accade, si procede con nuove votazioni. Il risultato di ogni scrutinio è annunciato tramite la fumata che esce dal camino della Cappella Sistina: fumata bianca in caso di elezione, fumata nera se non vi è accordo.
SEGRETEZZA ASSOLUTA
L'"extra omnes" è l'atto formale che segna l'inizio del Conclave. Dopo che l'ultimo cardinale elettore ha prestato il giuramento, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie ordina l'uscita di tutti coloro che non partecipano al Conclave, lasciando la Cappella Sistina vuota, eccetto per il Maestro stesso e l'ecclesiastico incaricato della meditazione spirituale. Questo momento sancisce l'isolamento totale dei cardinali elettori, che sono sottoposti a rigide misure di sicurezza e segretezza
La segretezza durante il Conclave è di fondamentale importanza. Tutti i partecipanti sono tenuti al segreto assoluto riguardo alle discussioni, alle votazioni e agli accadimenti interni. La violazione di questo obbligo comporta gravi sanzioni, tra cui la scomunica. In particolare, chiunque registri o divulghi informazioni riservate del Conclave incorre in tale pena canonica.
"HABEMUS PAPAM!"
Quando un cardinale raggiunge il quorum richiesto, gli viene chiesto se accetta l'elezione e quale nome desidera assumere. Se accetta, il nuovo Papa appare sul balcone della Basilica di San Pietro dopo l'annuncio "Habemus Papam!" e impartisce la benedizione Urbi et Orbi.