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La criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, volto noto in tv, interviene con un lungo post su Facebook dopo il brutale omicidio di Cinzia Pinna, riportando l’attenzione sul consumo di cocaina e sui suoi effetti devastanti. «In questi giorni si parla molto — e troppo spesso a sproposito — di cocaina. È il momento di fare chiarezza», scrive l’esperta, spiegando come dietro l’illusione di controllo si celi «una trappola devastante, capace di distruggere cervello, affetti e coscienza».
Bruzzone sottolinea come la cocaina sia una sostanza psicoattiva in grado di alterare rapidamente il cervello e l’intero organismo, agendo sulla disponibilità di dopamina, noradrenalina e serotonina. Gli effetti collaterali di un consumo smodato sono numerosi: dal sistema cardiovascolare, con tachicardia e rischio di infarto o ictus, al sistema nervoso, con insonnia e deficit di memoria, fino a conseguenze sull’apparato respiratorio e sull’equilibrio psichico, dove possono comparire ansia, depressione e attacchi di panico.
Particolare attenzione viene posta sulla dipendenza, «fortissima» e rapida, che porta a tolleranza crescente e a un desiderio compulsivo di nuove dosi. Nei picchi di consumo, ricorda la criminologa, emergono comportamenti tipici come euforia, disinibizione, impulsività, aggressività e, con dosi più alte, sospettosità e paranoia. Una combinazione che, insieme all’iperattivazione fisica, rende la cocaina «una delle sostanze più rischiose in termini di conseguenze immediate: risse, incidenti, condotte sessualmente pericolose o overdose cardiocircolatorie».