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Scontro tra Italo Bocchino e Antonio Padellaro in occasione di un dibattito pubblico tenutosi al Festival letterario "Il libro possibile" tenutosi nei giorni scorsi a Polignano a Mare.
"CHI SE NE FREGA DELLA MURGIA"
L'ex Deputato di Alleanza nazionale, infatti, ha criticato aspramente il murale dedicato a Michela Murgia a Roma lo scorso anno alla presenza del sindaco Gualtieri e della segretaria dem Schlein, scatenando la protesta del suo interlocutore e del pubblico che stava seguendo l'incontro tra i due.
Il faccia a faccia a sfondo politico ha accarezzato vari temi: dal governo Meloni, alla sinistra, fino ad arrivare alla figura delle scrittrice sarda morta di cancro nel 2023. Proprio in merito a Michela Murgia, Bocchino ha criticato le battaglie sposate dal PD e dalla sinistra negli ultimi anni.
Discutendo col fondatore de Il Fatto Quotidiano Padellaro, l'esponente del centrodestra ha dichiarato: "Inaugurare il murale della Murgia, ma chi se ne frega, ma chi se ne frega della Murgia, gli italiani sono preoccupati di altro. Ma gli italiani sono preoccupati per la sicurezza e per l'immigrazione non per la Murgia, se ne fregano. La Sinistra ha perso il treno della Storia".
"MI ALZO E ME NE VADO"
Il pubblico, alle parole di Bocchino, ha rumoreggiato esprimendo dissenso. Lo stesso Padellaro ha minacciato di abbandonare l'incontro dopo le dure parole di Bocchino nei confronti di Murgia. "La Murgia è stata una grande scrittrice morta poco tempo fa, devi rispettarla, altrimenti mi alzo e me ne vado", ha detto il giornalista.
Michela Murgia, negli ultimi anni della sua vita, era divenuta una delle principali oppositrici dei governi di centrodestra nel mondo della cultura. Poco dopo aver dichiarato di essere malata, aveva definito fascista il Governo Meloni.