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Dal 24 al 27 luglio, Assemini torna a essere crocevia di culture popolari con la 49ª edizione del festival internazionale Is Pariglias, uno degli appuntamenti più longevi e significativi della tradizione folklorica sarda. Un’edizione che, ancora una volta, ribadisce il ruolo della cittadina alle porte di Cagliari come “città del folklore”, grazie all’impegno dell’associazione culturale Gruppo Folk Città di Assemini.
Quattro giornate di spettacoli, danze, suoni e colori provenienti da tutto il mondo, per celebrare non solo la ricchezza del patrimonio sardo, ma anche quella delle culture di Colombia, Messico, Romania, Cile ed Ecuador. Un’edizione speciale che prevede anche una “trasferta” a Perdasdefogu, nel cuore dell’Ogliastra, per chiudere il festival in un clima di festa condivisa.
Il programma: danze sotto le stelle e sapori della tradizione
Il sipario si alza giovedì 24 luglio alle ore 21.00 nel nuovo Auditorium delle ex scuole Pintus, in via Cagliari, con l’inaugurazione ufficiale e la prima esibizione dei gruppi internazionali.
Venerdì 25, l’appuntamento è nell’Anfiteatro comunale di corso Europa: dalle 20.00 animazione e dirette con Radio Sintony, poi, dalle 21.00, spazio alle danze e ai ritmi delle delegazioni partecipanti, in diretta su Sardegna Live. Presentano Roberto Tangianu e la direttrice artistica della manifestazione Maria Carmela Deidda.
Sabato 26, il cuore della festa batte in piazza San Pietro: ancora musica e dirette radiofoniche dalle 20.00, accompagnate da degustazioni di panada e dolci tipici a cura della Pro Loco di Assemini. A seguire, il nuovo viaggio tra le tradizioni del mondo.
Gran finale domenica 27 luglio a Perdasdefogu, con una grande sfilata folklorica a partire dalle 19.30, in un gemellaggio simbolico tra territori e comunità.
Le delegazioni internazionali: un abbraccio tra i continenti
A impreziosire l’edizione 2025 saranno sei formazioni di grande prestigio. Dalla Colombia, la compagnia di danza “Sentimiento Cimarrón” porterà sul palco le radici afro-caraibiche di un paese in cui la danza è storia e riscatto. Dal Messico arrivano due realtà diverse ma complementari: il Ballet Folklórico de la Universidad Autónoma de Coahuila, con un repertorio che spazia dagli Aztechi ai Mariachi, e il gruppo musicale Son de la Huerta, testimone sonoro della creatività popolare messicana.
Dal Cile sbarcherà ad Assemini il Ballet Folklórico Tusuy, capace di raccontare con energia le identità culturali del paese andino, mentre dalla Romania, e in particolare dalla comunità ungherese della Transilvania, il gruppo Szarkaláb Néptáncegyüttes-Kolozsvár proporrà danze autentiche e rigorose.
Completa il quadro l’Ecuador, rappresentato dal gruppo musicale Indoamerica guidato da Patricio Noriega, già amico del festival, con un repertorio che attraversa l’intero continente latinoamericano.
I padroni di casa
A rappresentare la Sardegna ci saranno il gruppo Tradissiones Populares di Silanus, che festeggia quest’anno 50 anni di attività, e naturalmente i padroni di casa del Gruppo Folk Città di Assemini, custodi instancabili della memoria e dell’identità etnica isolana fin dal 1936.
Un ponte tra culture
Is Pariglias non è solo un festival: è un ponte tra i popoli, un inno all’incontro tra diversità che si riconoscono nel linguaggio universale della musica e della danza. L’edizione numero 49 si annuncia come un’ulteriore conferma della vitalità del folklore come spazio vivo di scambio, memoria e futuro.
L’evento è realizzato in collaborazione con Pro Loco Assemini, Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Iov Italia, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna e con il patrocinio del Comune di Assemini.