Antonio Marras e Patrizia Sardo saranno i protagonisti del quinto appuntamento della Patorale del Turismo, rassegna estiva ideata e promossa dalle Diocesi di Lanusei e Nuoro.

Non solo un incontro sull’economia e sull’impresa, ma un dialogo autentico sul valore dello stile, della passione artigianale, della tenacia e del legame con la propria terra.

Attraverso le loro parole, la visione di una coppia che ha fatto dell’appartenenza e della creatività una scelta di vita diventa occasione per riflettere sul presente e sulle possibilità del futuro. Un invito a cercare speranza, a trasformare i sogni in lavoro, a credere nella forza del reinventarsi.

Il programma

A partire dalle 21, nell’Area Fraterna de La Caletta di Siniscola significativo il momento introduttivo di cordialità e condivisione legato all’accoglienza. Venerdì 8 agosto sarà la volta della comunità Beata Maria Gabriella di Nuoro.

Alle 21:30, per il cortometraggio Camineras, a cura di Vincenzo Ligios, Elisa Manca presenta: Trama e ordito: "Narra la storia di Elena, un’abile tessitrice che lavora a telaio e insieme a suo marito ha basato la sua vita su un lavoro che per lei è una vera passione tramandata da sua nonna, anch’essa tessitrice. Una donna con profonde radici ancorate nel suo paese, Urzulei, un luogo ricco di tradizioni e leggende. Il desiderio che Elena nutre è che la tradizione della tessitura non muoia con lei, e sua nipote possa proseguire quest’arte preziosa amandola e arricchendola".

La serata proseguirà con Antonio Marras e Patrizia Sardo, intervistati dalla giornalista Elvira Serra, in una conversazione dal titolo “Lo stile della speranza”.

Gli intermezzi musicali sono affidati ai virtuosismi artistici di Gavino Murgia.

L’ingresso è libero.

Le parole del Vescovo Antonello

"La speranza è un connotato di ogni tempo e di ogni stagione, compresa l’estate. Dedicare a questo tema la Pastorale del Turismo, nell’anno giubilare, significa incoraggiare, anche in un tempo di relax, ogni attenzione e sensibilità a tutto ciò che ha bisogno di speranza, di sguardi nuovi, di scelte di fiducia. Artisti singoli, gruppi e testimonianze li abbiamo scelti pensando a quanto possano darci per mettere in pratica questo incoraggiamento. La speranza si cerca, si promuove e si vive anche fraternamente, caratteristiche costanti della Pastorale del Turismo delle nostre due Diocesi". 

La rassegna

Nei 22 giorni di eventi ospitati all’aperto, nell’Anfiteatro Caritas di Tortolì e nell’Area Fraterna de La Caletta (Siniscola), saranno ben 23 i protagonisti: tra di loro personaggi noti al grande pubblico, fra radio, televisione e teatro, ambiente medico e scientifico, mondo della comunicazione e dello spettacolo, altri che si sono distinti per il loro operato e la loro professionalità, per la loro arte e la loro fede, per la capacità di trasmettere messaggi e contenuti positivi, per gli atteggiamenti di pace e di accoglienza, per aver avviato attività imprenditoriali con passione e responsabilità.

Nelle serate della kermesse diocesana, sarà inoltre possibile conoscerne storia, tradizioni e cultura dei diversi paesi ogliastrini e nuoresi e assistere alle video proiezioni curate da Vincenzo Ligios in apertura di ogni serata.

ANTONIO MARRAS

Alghero, 1961. Stilista, costumista e artista italiano. È sposato con Patrizia Sardo con cui condivide la gestione delle sue attività. Hanno due figli. Nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. Risale al 1999 il suo debutto nel prêt-à-porter. Fin dalle prime esperienze nella moda, Marras si distingue per le sue sperimentazioni, per la sua capacità di sentire le realtà differenti intorno a lui, le commistioni con l'arte, con la musica, con la danza, con il teatro, con il cinema: la moda, per lui, è il legame con gli altri linguaggi, un nuovo alfabeto che può comunicare con gli altri. Tra i fili conduttori del suo stile, contraddistinto da una grande passione per l'artigianato, si ricordano gli omaggi al costume sardo. A partire dal 2003 ha affiancato alla linea donna una linea maschile. Sempre nel 2003 il Museo d'arte contemporanea Masedu di Sassari ha dedicato allo stilista la mostra Antonio Marras. Il racconto della forma. Nello stesso anno il gruppo francese LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) lo ha nominato direttore artistico di Kenzo, carica ricoperta fino al 2011. Nel 2016 la Triennale di Milano gli ha dedicato la mostra antologica Antonio Marras: Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto, installazioni edite e inedite, disegni, schizzi e dipinti che raccontano il percorso visivo dell'artista. Noto per la sua curiosità intellettuale e per la sua ricerca sempre lontana dagli stereotipi della moda, Marras, nella sua visione, anno dopo anno, produce creazioni che parlano dell'identità, di esiliati e rifugiati, del multiculturalismo, del mondo e del destino, utilizzando tutti i linguaggi possibili.

PATRIZIA SARDO

Con il marito Antonio Marras condivide da sempre vita lavorativa e vita privata. Iniziano a lavorare insieme nel 1987 e si sposano nel 1989. Hanno due figli: Efisio Rocco e Leonardo. Laureata in Lingue e letterature straniere, si è dedicata totalmente al campo della moda dove si occupa dell’aspetto creativo e a quello organizzativo. Appassionata di viaggi, vela, equitazione, cinema, arte contemporanea, letteratura e fotografia. Si dedica alla scrittura collaborando occasionalmente con i due quotidiani isolani. Ha pubblicato due racconti.

Elvira Serra

(Nuoro, 1972) lavora al Corriere della Sera dal 1999, dove si occupa di cronaca e costume e intervista grandi personaggi. Ha pubblicato cinque libri: L’Altra (Mondadori), Tutto da vivere (Rizzoli), Le stelle di Capo Gelsomino (Solferino), Tutto da vivere (Solferino), Le voci di Via del Silenzio (Solferino).

Gavino Murgia

Nuorese. Inizia a suonare il sax Alto a dodici anni. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza, e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Ha suonato e registrato con artisti italiani e internazionali e ha suonato nei principali jazz festival italiani europei ed extraeuropei.