Cagliari

Chievo-Cagliari 2-1, i rossoblù si svegliano troppo tardi

La squadra di Lopez è apparsa ancora una volta troppo rinunciataria

Chievo-Cagliari 2-1, i rossoblù si svegliano troppo tardi

Di: Marco Orrù - Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images


Il Cagliari esce sconfitto dal Bentegodi di Verona per 2-1. La squadra di Lopez è apparsa ancora una volta troppo rinunciataria, così come era accaduto a Sassuolo la settimana scorsa. Solo nel finale ha provato una reazione, ma il Chievo, avanti di due gol, era ormai irraggiungibile. Di Giaccherini al 29’ st, Inglese al 31’ st e Pavoletti al 37’ st i gol della partita. I veronesi, con questi tre punti, agganciano proprio il Cagliari a quota 25 punti, interrompendo una striscia negativa che durava da dieci giornate. Pericoloso passo falso del Cagliari che ora attende il Napoli nella prossima giornata, uno scontro durissimo.

LA CRONACA

Mister Lopez posiziona Padoin in luogo di Cigarini come regista e inserisce Dessena a destra e Lykogiannis a sinistra, con Barella-Ionita mezz’ali. Davanti, Joao Pedro in appoggio di Pavoletti.

Avvio di gara equilibrato. Prima occasione per Inglese al 10’ con una bella girata che finisce a lato.Cagliari confusionario nei primi 20’. Partita, come prevedibile, priva di grossi spunti nel primo tempo, col Chievo che prova a condurre il match e col Cagliari che si difende senza grandi problemi. Il primo tiro in porta dei rossoblù è al 35’ con Ionita, parata facile di Sorrentino. Al 38’ grandissima parata di Cragno su un colpo di testa di Inglese, la più grande occasione finora di tutto il match. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, partita avara di emozioni.

Nella ripresa, al 9’ brivido rossoblù. Passaggio arretrato verso Cragno che stoppa male e per pochissimo non si trascina la palla all’interno della propria porta. Al 17’ il Cagliari va vicino alla rete, ma Castan e Ionita si scontrano e vanificano l’azione, comunque viziata da fuorigioco. Al 23’ ancora il duello Inglese-Cragno che si ripete: cross dalla sinistra, colpo di testa del centravanti del Chievo e stupenda parata di Cragno, un’altra volta. Al 29’ Chievo in vantaggio con una strepitosa punizione di Giaccherini su cui Cragno, stavolta, non può nulla: meritato vantaggio clivense. Due minuti dopo, raddoppio gialloblù: azione personale di Inglese che resiste ad Andreolli e il ritorno di Padoin e batte Cragno con un destro a giro. Al 37’ il Cagliari reagisce e trova il gol con un bellissimo colpo di testa di Pavoletti su cross di Lykogiannis, rete simile a quella segnata dallo stesso Pavoletti conto il Benevento. Al 43’ ancora Pavoletti va vicino al gol, ma il suo tiro al volo è ben parato da Sorrentino. Assalto finale dei rossoblù, ma non c’è nulla da fare.

CHIEVO-CAGLIARI 2-1.

IL TABELLINO

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Bani, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (24’ st Giaccherini); Pucciarelli (15’ st Meggiorini), Inglese. A disp.: Confente, Seculin, Cesar, Dainelli, Depaoli, Jaroszynski, Tomovic, Bastien, Gaudino, Rigoni, Pellisier, Stepinski. All.: Maran.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Andreolli, Ceppitelli, Castan; Dessena (14’ st Faragò), Ionita (34’ st Han), Padoin, Barella, Lykogiannis; Joao Pedro (24’ st Sau), Pavoletti. A disp.: Crosta, Rafael, Miangue, Pisacane, Caligara, Cossu, Deiola, Ceter, Farias. All.: Lopez.

ARBITRO: Luigi Nasca di Bari

MARCATORI: 29’ st Giaccherini (Ch); 31’ st Inglese (Ch); 37’ st Pavoletti (C)

AMMONITI: Pavoletti, Andreolli (Ca); Pucciarelli, Sorrentino (Ch)

ESPULSI: -

PAGELLE

I PIU’

Cragno e Pavoletti sono i migliori dei rossoblù. Il portiere ipnotizza due volte Inglese, compiendo due miracoli, soccombendo poi sotto i colpi dello stesso Inglese e di Giaccherini. L’attaccante si sbatte per tutto il match, combatte letteralmente con la difesa clivense e trova un bellissimo gol che ha ridato qualche speranza ai suoi compagni nel finale.

I MENO

Partita decisamente sottotono di tutta la squadra. Dessena gioca a destra al posto di Faragò, ma non è il suo ruolo e si vede. Tiene la posizione e non si fa mai vedere offensivamente. Joao Pedro, come col Sassuolo, si sacrifica molto, ma non riesce ad essere da collante tra centrocampo e attacco: mai pericoloso. Negativa anche la prova di Ionita, emblematico il suo disturbo a Castan quando il difensore avrebbe potuto tranquillamente segnare da due passi. In difficoltà anche Andreolli su Inglese, che lo supera sia nel gioco aereo, sia nel gioco a terra. Infine, Padoin fa rimpiangere Cigarini nel ruolo di regista, seppur con tutte le attenuanti del caso.

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