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La pianta natalizia della settimana: la Stella di Natale

Grazie alla sua bellezza rende immediatamente festoso ed elegante l’ambiente ed è un regalo di Natale più che apprezzato

La pianta natalizia della settimana: la Stella di Natale

Di: Alessandra Leo


La Stella di Natale, la cui pianta si chiama euphorbia pulcherrima, è uno dei simboli delle festività natalizie in gran parte del mondo, per la sua bellezza estetica e per la capacità di adornare qualunque tipo di ambiente, conferendogli subito un aspetto festoso ma allo stesso tempo raffinato ed elegante.

Originaria del Messico del Sud, fu l’ambasciatore americano Joel Roberts Poinsett, appassionato botanico, ad introdurla negli USA nel 1828 (ed ecco perchè un altro nome con il quale questa pianta è conosciuta è quello di Poinsettia), mentre in Italia diventò pianta simbolo del Natale negli anni ’70 del 900, ma due secoli fa venne usata per adornare la Basilica di San Pietro. Ora, secondo i dati ufficiali, ogni anno se ne vendono circa 20 milioni di esemplari.

Solitamente siamo abituati a vedere piccole piante di Stella di Natale, ma in natura si sviluppano come grandi arbusti, o piccoli alberi, arrivando a superare i tre metri di altezza, ma è difficile trovare delle poinsettie più alte di un metro in vaso.

I fusti sono sottili, molto ramificati e semi legnosi, di colore verde brillante; il fogliame è scuro, di una forma che ricorda quello dell’agrifoglio; all’apice dei fusti si sviluppano in inverno grandi infiorescenze, che vengono erroneamente considerati singoli fiori. In realtà i veri fiori della stella di Natale sono detti ciazi e hanno dimensioni piccole, sono praticamente privi di petali e sono di colore verde o giallo.

Quelli che consideriamo i grandi petali della poinsettia sono in realtà foglie trasformate, cioè brattee, di colore rosso acceso, lisce e ampie. Nel corso dei decenni il successo in coltivazione di questa pianta ha dato il via alle ibridazioni, tant’è che oggi possiamo avere poinsettie con brattee rosa, fucsia, gialle, bianche, striate, variegate, doppie, arricciate, arrotolate. Si tratta però sempre della stessa pianta e della stessa specie, e quindi tutte le Stelle di Natale vanno coltivate nello stesso modo.

Consigli per la coltivazione

In natura queste piante vivono prevalentemente in collina o in montagna e non sopportano temperature eccessivamente basse che possono causare la totale perdita del fogliame. In Italia quindi si coltivano preferibilmente in appartamento lontane da fonti di calore diretto cometermosifoni o caminetti, ma anche da finestre e porte da cui può entrare aria fredda.

Perfetto un angolo della casa luminoso e fresco, evitando di spostarla continuamente ma girandola a seconda delle ore in modo che possa godere della stessa luminosità da tutti i lati. Il terreno ideale in cui coltivare la Stella di Natale è un buon terriccio universale, alleggerito con poca sabbia, per evitare i ristagni idrici, che potrebbero favorire lo sviluppo di malattie fungine.

Da annaffiare tassativamente solo quando il terreno è ben asciutto, meglio tenere il vaso in un sottovaso pieno di argilla espansa immersa nell’acqua per aumentare l’umidità ambientale

Le leggende legate alla Stella di Natale

Perché questa pianta si regala proprio a Natale? I colori della Stella di Natale, il rosso e il verde, sono tra i più adatti a questo periodo, ma non è l’unico motivo. A questo fiore è infatti legata un’antica leggenda: era una pianta coltivata già da Indios e Aztechi come simbolo di purezza il cui colore rosso intenso riportava alle gocce di sangue di una dea morta per amore.

Ma un’altra è la leggenda messicana più famosa che avvolge la pianta: si racconta che molti secoli fa, durante la notte di Natale, in chiesa, una bambina molto povera desiderava mostrare a Gesù il proprio amore, ma non aveva i mezzi per farlo. Tutta la gente si recava nel luogo della nascita offrendo meravigliosi fiori e bellissime piante, e invece lei, non avendo denaro, non poteva fare altro che piangere. Così, una voce le suggerì di uscire e di raccogliere un fascio di sterpi ed erbe. La bambina, su consiglio dell’angelo, strappò le erbacce dalla strada e le portò dinnanzi a Gesù, tra fiori e piante dai mille colori. Dio, non appena vide quel gesto, trasformò le brutte erbe in una meravigliosa pianta, dalle foglie rosse e dalla forma elegante. Era la Stella di Natale, appena cresciuta sotto gli occhi stupefatti di tutti.

L’amore e l’atmosfera fiabesca che si nasconde dietro questa leggenda continua ad avvolgere il fiore in varie declinazioni, tanto che in Francia prende il nome di Étoile d’Amour (Stella d’Amore) e viene commercializzata per la Festa della Mamma, mentre in Centro America prende il nome di Hoja encendida (Foglia infuocata) e simboleggia la passione.

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