Politica

Europee 2019: come e perchè si vota. Diciotto i candidati sardi

Urne aperte dalle ore 7 alle ore 23

Europee 2019: come e perchè si vota. Diciotto i candidati sardi

Di: Redazione Sardegna Live


Domenica prossima, 26 maggio, gli italiani sono chiamati alle urne, aperte dalle ore 7 alle ore 23, una sola giornata, per scegliere i rappresentanti dell’Italia al parlamento europeo. Ai fini delle votazioni, l'Italia è stata divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V). Potrà votare chiunque abbia compiuto 18 anni.

Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovrà esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.

PERCHE’ SI VOTA. Si vota per eleggere i deputati che andranno a comporre il Parlamento europeo per i prossimi cinque anni e rappresenteranno gli interessi dei cittadini dell'Unione europea. Il 7 febbraio 2018 il Parlamento ha votato a favore di una riduzione del numero dei suoi seggi, che passerà da 751 a 705 dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE.

Il numero dei deputati di uno stato membro è calcolato in base alla sua popolazione; tuttavia si va da un minimo di 6 (Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta) a un massimo di 96 deputati (Germania) per ciascuno stato. 

Si vota per influenzare le decisioni che riguardano la propria vita e quella di 505 milioni di cittadini, e incidere sul futuro dell'Unione europea anche per le generazioni che verranno. Il Parlamento europeo stabilisce leggi che riguardano tutti e che vengono recepite nella legislazione nazionale, e decide su come verranno spesi i soldi dell'Unione europea (che sono i soldi dei cittadini europei).

Il Parlamento europeo legifera su materie che toccano la nostra vita di tutti i giorni, come: agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori e sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione. Il Parlamento europeo è in prima fila nella difesa dei diritti umani nel mondo.

COME SI VOTA. Recandovi al seggio riceverete una scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste siete iscritti:

- grigio, per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia)

- marrone, per l'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)

- fucsia, per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)

- arancione, per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

- rosa, per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.

E' possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.

ATTENZIONE! Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.

Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.

I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.

DICIOTTO I CANDIDATI SARDI.

Casapound destre unite: Francesca Caria (di Carbonia), Giuliana Pinna (di Cagliari) e Luca Virdis (di Iglesias);

Europa verde: Egidio Trainito (di Loiri);

Forza Italia: Salvatore Cicu (Cagliari) e Gabriella Greco (di Arborea);

Fratelli d’Italia: Antonella Zedda (di Cagliari);

La sinistra: Omar Tocco (di Iglesias) e Maria Cristina Ibba (di San Gavino);

Lega: Sonia Pilli (di Alghero) e Massimiliano Piu (di Tortolì);

Movimento 5 stelle: Alessandra Todde (di Nuoro) e Donato Forcillo (di Porto Torres);

Partito democratico: Andrea Soddu (sindaco di Nuoro);

Popolo della famiglia: Maria Daniela Paglietti (di Macomer) e Barbara Figus (di Villanovaforru)

Popolari per l’Italia: Francesco Casula (di Roma);

Partito comunista: Giuseppe Doneddu (di Sassari);

+ Europa Italia in comune: Pietrina Putzolu (di Sassari).

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