Alghero

Insularità e Mediterraneo, Andrea Soddu e Pietro Bartolo nella Riviera del Corallo in vista delle europee 2019

I due candidati del Partito Democratico hanno partecipato al dibattito “Alghero dice NO al muro liquido”

Insularità e Mediterraneo, Andrea Soddu e Pietro Bartolo nella Riviera del Corallo in vista delle europee 2019

Di: Antonio Caria


Ieri mattina, i due candidati alle europee del Partito Democratico, Andrea Soddu e  Pietro Bartolo hanno incontrato i cittadini algheresi nella Biblioteca catalana Obra cultural.

I due hanno preso parte, insieme al Sindaco  di Alghero Mario Bruno, e  a Carlo Sechi, al dibattito "Alghero dice NO al muro liquido".

“Un grande benvenuto A Bartolo, il medico eroe di Lampedusa, che ogni giorno ci dà una grande lezione di umanità e solidarietà con la sua esperienza di vita”, queste le parole del primo cittadino, che ha poi salutato Soddu, ricordando come il sindaco di Nuoro e presidente del Cal, sia “Sempre stato presente e vicino agli altri sindaci, è venuto per difendere l'ospedale di Alghero, per difendere i voli, per promuovere insieme una politica basata sul numero di rotte che attraverso una molteplicità di destinazioni potesse dare alla Sardegna una porta di accesso importante. Lo ricordo presente per la battaglia sulla Sassari-Alghero, è venuto anche al consiglio comunale e ha portato il suo sostegno, sempre presente grazie alla sua capacità come sindaco di condividere le difficoltà e cercare soluzioni”.

I due candidati hanno poi parlato dell'importanza dell'Unione europea e dell'Europa che tutti vorrebbero: "Più vicina, più federale, più attenta alle problematiche delle isole e dell'insularità – ha dichiarato Soddu – ma per riuscire a far sentire la nostra voce dobbiamo lottare insieme,  creare una macroregione dove le isole del Mediterraneo, da Malta a Lampedusa, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Corsica alle Baleari riescano a ottenere da Bruxelles i fondi per costruire quelle infrastrutture e quelle tratte che ci permettano di muoverci come gli altri cittadini europei, capaci di viaggiare e accogliere chi vuole venire nel migliore dei modi. Dobbiamo appellarci al principio di coesione e chiedere parità di diritti”.

"Anche noi chiamiamo la terraferma il Continente, per noi però non è l'Italia ma la Sicilia, e da Lampedusa ci arriviamo con piccoli aerei o una nave che risale al tempo dei romani – ha rimarcatoBartolo, il medico di Lampedusa per il quale è importante non solo poter attraversare il mare con trasporti adeguati ma anche “Senza dover ogni volta attraversare un cimitero, perché oggi il nostro bellissimo Mare Mediterraneo, il Mare Nostrum è un cimitero, centinaia di persone  sono morte solo perché volevano arrivare nella civile Europa. Gli invasori, li chiama il ministro della paura, ma sono uomini, donne, bambini, bambini preconfenzionati li chiama, ma io li ho visti questi bambini, chiusi nelle buste dove si mettono i cadaveri, una vergogna, che deve finire”.

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