Cagliari

Doppia preferenza di genere, Ganau: “Una battaglia che sostengo da tempo e per la quale sono pronto a confrontarmi”

«Non solo sostengo e ritengo essenziale la battaglia sulla doppia preferenza di genere, ma sono pronto a confrontarmi nel merito con l'associazione “Meglio in due”».

Doppia preferenza di genere, Ganau: “Una battaglia che sostengo da tempo e per la quale sono pronto a confrontarmi”

Di: Redazione Sardegna Live


«Non solo sostengo e ritengo essenziale la battaglia sulla doppia preferenza di genere, ma sono pronto a confrontarmi nel merito con l’associazione “Meglio in due”».

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau interviene in merito all’iniziativa portata avanti dall’associazione vicino al partito dei Riformatori, fondata un mese fa a sostegno dell’approvazione della modifica della legge elettorale.

«Ho sempre ritenuto – sottolinea il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda –  che l’attuale legge elettorale sia “una vera schifezza” sotto tutti i punti vista, nello specifico la parte relativa alla doppia preferenza di genere, norma inserita in bozza e cancellata a voto segreto che ha avuto come conseguenza la presenza in aula di sole quattro donne. Come è noto proprio di recente  - aggiunge Ganau - il Consiglio regionale ha approvato all’interno delle legge relativa alle “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”, un articolo specifico che ha come unico obiettivo quello di introdurre, anche a livello regionale, importanti azioni per le pari opportunità di genere. La Regione dovrà adottare da subito un linguaggio istituzionale ed amministrativo “non discriminante e rispettoso dell’identità di genere e una revisione immediata anche del lessico giuridico e amministrativo di atti, provvedimenti e comunicazioni istituzionali . Piccoli passi certo – sottolinea il presidente del Consiglio – che ritengo però essenziali, ai quali aggiungo un altro risultato ottenuto ieri durante l’elezione per la nuova composizione del Consiglio delle Autonomie Locali. Sono otto le donne che compongono il Cal, e questo perché è aumentato il numero di donne elette alla carica di sindaco. Grazie a questo e ad un’attenzione differente da parte degli amministratori locali,  è stato possibile  superare il numero limite previsto dalla legge, anche se solo di un’unità. Sono pronto ad accelerare l’iter consiliare nei limiti e nelle forme concesse dal regolamento  – conclude Ganau – della proposta, già agli atti dell’Assemblea sarda, sulla modifica della legge elettorale con l’introduzione della doppia preferenza di genere».

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