In Sardegna

Sardegna: è passione digitale

E’ stato in Sardegna il primo step verso la rivoluzione digitale italiana

Sardegna: è passione digitale

Di: Redazione


La Sardegna è un’Isola digitale. Nella nostra Isola la rete è alla portata di tutti da oltre 20 anni e, nonostante possa sembrare impossibile vantiamo un ottimo primato positivo di alfabetizzazione informatica e creatività digitale.

Una passione quella del digitale che coinvolge un pò tutti da chi studia a chi ha passioni come giocare al casinò online. Oggi in Sardegna è fondamentale capire che è dal digitale, già ben radicato, che può nascere una economia nuova più liquida, meno fragile ed indubbiamente più sicura.

Sardegna: un’Isola digitale

E’ stato in Sardegna il primo step verso la rivoluzione digitale italiana e come sappiamo tutti o quasi si chiamava Video On Line, grazie a Grauso e subito dopo grazie alla giusta visione imprenditoriale di Renato Soru arriva Tiscali. Oggi in questo nuovo normale si capisce ancora di più quando un imprenditore che negli anni 90 poteva sembrare visionario avesse visto giusto.

Renato Soru, patron di Tiscali, imprenditore e politico impegnato, nei giorni scorsi ha partecipato ad Innovation Days, la chermesse de Il Sole 24 Ore per parlare proprio di quanto in questa epoca la digitalizzazione e la rete siano fondamentali per ogni aspetto della vita del cittadino.

 

La Sardegna digitale: una realtà

 

In questi mesi difficili le telecomunicazioni e la rete sono state fondamentali, nel nostro territorio da sempre sono serviti per uscire dall’isolamento. Da metà anni 90 ad oggi tanta è l’economia isolana volata oltre mare grazie ad internet e tantissimi sono coloro che hanno investito sia per quanto riguarda imprese e società ma anche in giochi digitali come casinò, c’è persino chi è diventato campione di uno dei tanti giochi presenti nelle room virtuali.  Ad oggi in Sardegna quello che serve è una fibra ed una rete unica, in alcune aree la connessione è ancora troppo scarsa e scadente.  Implementare la fruibilità della rete è fondamentale, lo Soru stesso in Sardegna sottolinea come nell’Isola   “esiste già un importante distretto legato al mondo digitale che conta oltre 10 mila addetti e che attira investimenti anche da parte di aziende non sarde” ed è comunque sempre da tener presente anche per il noto manager che la rete consente di superare definitivamente il principale problema dell’economia sarda: la scarsa dimensione del mercato domestico e l’isolamento”.

E’ proprio grazie alla realtà digitale e all’impegno speso dall’AD di Tiscali che la Sardegna è da anni meno isolata, meno periferica anzi, talvolta persino al centro dell'economia.

Se oltre all’interessante punto di vista dell’Onorevole Soru si osservano dati ci rendiamo conto di quanto internet conti per la nostra Isola.  Secondo i dati dello studio “Le imprese digitali a metà 2020”, condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna  oggi sono attive quasi 3.000 aziende completamente virtuali. Dalla lettura dei dati si evince che nei primi sei mesi del 2020 sono attive sul territorio regionale ben 2.920 imprese digitali, pari all’1,7% del totale delle attività produttive (+2,4% rispetto al 2019) entro fine anno i nuovi dati ma già si parla di un migliaio di realtà nuove.

 

Sardegna: mappatura dello sviluppo digitale

Purtroppo si continua a notare come il Sud Sardegna ed in particolare il Sulcis nemmeno nel digitale riesca a tenere passo, cosa diversa ovviamente è per Cagliari e l’area metropolitana dove la rete non solo è capillare ma è anche molto migliore e veloce rispetto al resto dell’Isola.  Secondo il primo rapporto Censis sullo stato della trasformazione digitale in Italia, in Sardegna il gap digitale coinvolge la zona interna. Infatti nel rapporto si percepisce come Cagliari sia una realtà avanzata sotto il profilo digitale e si posiziona all’ottavo posto della classifica italiana ovviamente  indietro Sassari e Oristano 61° posto per la prima e   l’80° posto per la seconda mentre purtroppo Nuoro e Sud Sardegna si collocano alla fine della classifica.

Sardegna febbre da casinò online

La Sardegna è in buona parte digitale, la rete internet arriva ovunque ed infatti trovare una connessione, talvolta magari lenta è davvero molto facile con la stessa facilità, secondo alcuni sondaggi si troverebbero sardi appassionati di casinò online.  Da ultime raccolte dati è emerso che in sardegna si spende 1000 euro a persona in un anno per questo particolarissimo passatempo. Ogni area ha una sua passione ad esempio a Nuoro città piace moltissimo il gioco individuale: poker, slot e altro simile, a Olbia vengono amate le slot machine e le videolottery.  Ad amare tantissimo il gioco, con predilezione per quello online sono sicuramente i cagliaritani (1.177 euro la spesa pro capite), immediatamente i sassaresi (1.115), poi gli oristanesi (871), i nuoresi (812), ultimi i cittadini del Sud Sardegna (654 euro). Esistono nell’isola tantissimi giocatori bravi, molto bravi, capaci di giocare ed incassare migliaia e milioni di euro, noi ne scriviamo spesso.

 

Giochi digitali made in Sardegna

L’imprenditoria sarda, proprio come scrivevamo qualche riga fa, ha una vera e propria tendenza a tuffarsi nel comparto digitale ed online infatti non poco è ciò che gira intorno al mondo dei casinò e dei giochi online. Non parliamo di giocatori ma di creators!Da tempo, secondo alcuni dati sarebbero  una cinquantina di persone impegnate nella realizzazione di giochi, esiste quindi un comparto di gaming sardo. Non solo: ci sono persino professionisti che inventano e creano nuovi giochi

Chissà se un giorno i giochi inventati da giovani professionisti sardi potranno far parte delle room di uno o più casinò online, questo non possiamo di certo saperlo ma preparando questo pezzo abbiamo scoperto tantissime curiosità che ci piace condividere con il lettore. Sicuramente ciò che state per leggere vi farà piacere!

  1. Sa Murra online: il gioco tipico di Sardegna è fruibile via app. E’ l’idea avuta da un programmatore di Abbasanta qualche tempo fa.  Davide Onida, così si chiama il programmatore ha creato un’app dove è possibile confrontarsi con altri giocatori ma anche con un’intelligenza artificiale. Sa Murra o anche nota come la Morra da qualche tempo è digitale. Bello vero?
  2. Ichnos Bronze & Steel: è un videogioco ambientato in Sardegna tra cività e conquistatori. Si tratta di  un videogame anche simulatore didattico 100% veramente carino.

Di questi due giochi se ne sentirà parlare di certo, altri sono pronti nei tanti desk dei giovani informatici isolani capaci di unire la professionalità alle tradizioni per nuove importanti sfide digitali. Chissà se non nascerà a breve un casinò online made in Sardegna.

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