Cagliari

Gianni Chessa ai sindaci sardi: “Sospendete le imposte comunali per ambulanti e giostrai”

Il monito ai primi cittadini dell’assessore regionale al Commercio: “Gli effetti della pandemia hanno già indebolito il settore”

Gianni Chessa ai sindaci sardi: “Sospendete le imposte comunali per ambulanti e giostrai”

Di: Alessandro Congia


“Si stima che in Sardegna, per l’emergenza sanitaria, circa 47.000 unità lavorative non percepiranno alcun reddito per molti mesi. Numerosi settori sono allo stremo e non sono più in grado di sostenere molti costi, tra cui quelli di alcune imposte”.

Lo ha scritto l’assessore regionale del Commercio, Gianni Chessa, in una lettera inviata venerdì scorso a tutti i sindaci dell’Isola, riferendosi in particolare al settore del 'commercio al dettaglio ambulante' e degli 'spettacoli viaggianti, attività ricreative e di divertimento', legati ad eventi come feste, manifestazioni e sagre locali, ancora sospesi e in gran parte annullati. 

L’appello dell’assessore Chessa ai primi cittadini è per “revocare, qualora non fosse già stata versata, o sospendere, per chi avesse già provveduto, per l'anno 2020, il pagamento delle imposte locali (Imu, Tasi e Tari), in particolare quella sull'occupazione del suolo pubblico (Tosap). Se gli effetti della pandemia dovessero proseguire ancora per qualche mese, gli sgravi garantiti dal Governo nazionale potrebbero non essere sufficienti e sarà indispensabile anche la solidarietà degli amministratori locali, più sensibili ai problemi dei territori. Solo uniti potremo risollevarci e farci trovare pronti per una ripresa da protagonisti”.

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