Cagliari

Usb Sanità: “Brotzu, subito la ripresa operativa del più grande ospedale sardo, i malati non possono più attendere”

Lo chiede Gianfranco Angioni, rappresentante Usb Pi Sanità al Governatore Solinas, all’assessore Nieddu e al Commissario Straordinario dell’azienda Brotzu

Usb Sanità: “Brotzu, subito la ripresa operativa del più grande ospedale sardo, i malati non possono più attendere”

Di: Alessandro Congia


La lunga e corposa lettera indirizzata Governatore Christian Solinas, all’assessore alla Sanità Mario Nieddu e al Commissario Straordinario dell’azienda Brotzu della Usb Sanità: “Riconosciamo il grande impegno di tutti gli Operatori che ai diversi livelli di professionalità e di responsabilità hanno fatto si che l'operatività dell'Azienda Ospedaliera Brotzu complessiva dei 3 Presidi Ospedalieri S.Michele-Businco e Cao, non si fermasse durante l'emergenza coronavirus. Ne è prova il fatto che, sono continuati i trapianti e tutti gli interventi chirurgici prioritari, non si è fermata l'assistenza nelle diverse Unità Operative e hanno continuato ad erogare le prestazioni di competenza tutti i servizi; sanitari, tecnici e amministrativi, per quest'ultimi sono state predisposte nuove modalità operative come lo smart working".

Ciò nonostante – sottolinea Gianfranco Angioni, Usb Sanità - (nella foto in alto), all'impatto dell' emergenza, la macchina organizzativa ha avuto un rallentamento, le visite ambulatoriali non classificate come urgenze hanno avuto un differimento, dove è stato possibile comunque sono state evase le richieste pervenute. Adesso però è necessario riprendere progressivamente l'operatività a regime, predisponendo tutti gli accorgimenti di tutela necessari al fine di rendere pienamente sicure tutte le attività, contingentando gli ingressi e predisponendo tutti i Dpi necessari. Bisogna immediatamente predisporre la Fase 2 , integrare con piena autonomia gestionale tutte le figure professionali per il funzionamento dei nuovi reparti, riprendere in mano le liste d'attesa e procedere gradatamente al loro abbattimento, dopo aver delineato dei punti fermi sul raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Day Hospital

“È necessario riaprire prontamente i vari Day Hospital, i trapiantati di vari organi (cuore, rene, fegato e pancreas) non possono attendere ulteriormente – aggiunge Angioni - devono avere la certezza di poter effettuare i diversi controlli clinici e poter eseguire i prelievi ematici e il dosaggio dell'immunosoppressore. Serve un monitoraggio costante su quanto già avviato sullo screening dei tamponi e dei test sierologici, tutti i lavoratori compreso i lavoratori delle ditte appaltanti devono essere inseriti nel monitoraggio. Bisogna inoltre mettere in sicurezza le aree dei parcheggi, sono diverse le segnalazioni che continuano a pervenire sui furti all'interno degli autoveicoli. Occorre riaprire il servizio mensa o in alternativa distribuire il pasto sostitutivo o la monetizzazione del Buono Pasto. L'Usb Sanità anche in questo periodo di emergenza ha rivendicato a gran voce la richiesta di nuove assunzioni e ha richiesto la stabilizzazione dei precari, numerose sono state le interlocuzioni con l'amministrazione per le diverse iniziative promosse, siamo stati costruttivi ma non abbiamo esitato ad essere vera controparte. Con il proprio Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono stati effettuati diversi sopralluoghi per la verifica del rispetto delle condizioni logistiche e strumentali al fine di eliminare o prevenire pericoli e rischi. Inoltre è stata promossa una raccolta firme per il pagamento dei vari istituti contrattuali. 
Tuttavia adesso e' urgente una riaccelerazione della macchina amministrativa, i lavoratori e le lavoratrici hanno diritto ad avere il giusto riconoscimento economico, l'amministrazione deve procedere spedita con l'assegnazione delle fasce economiche – prosegue il sindacalista - il pagamento della Produttività, gli aumenti delle indennità del turno notturno e gli incrementi economici sulle pronte disponibilità. Impensabile poter continuare con questo blocco – conclude Gianfranco Angioni - non si può avere alla guida un bolide con il freno a mano tirato. Responsabile Regionale”.

 

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