Cagliari

Cagliari. Canne al Poetto: rimuoverle o no? Scoppia la polemica

Sono già stati svolti sopralluoghi e incontri con esperti

Cagliari. Canne al Poetto: rimuoverle o no? Scoppia la polemica

Di: Redazione Sardegna Live


La comparsa delle canne nella spiaggia del Poetto a Cagliari sta creando non poche polemiche. I cittadini si sono divisi in due gruppi: c’è chi sostiene che non devono essere toccate e lasciare che la natura faccia il suo corso. Una mareggiata infatti potrebbe portarle via e ripulire l’arenile. L’altra metà invece sostiene che devono essere rimosse perché non fanno parte dell’habitat marino, sono brutte e pericolose. 

Uno dei sostenitori della rimozione delle canne è Beppe Martinez, insegnante, che sul suo profilo Facebook scrive: «Canne al Poetto. Non è il titolo di un libro, ma il titolo di un dramma che sta vivendo la nostra spiaggia».

 

L’uomo scrive il resoconto di due riunioni tecniche che si sono tenute nei giorni scorsi. «A queste riunioni e sopralluoghi hanno partecipato rappresentanti degli enti locali (Regione, Comune di Cagliari e Quartu, Città metropolitana, tecnici, geologi, rappresentanti delle categorie interessate (Sib, Camera di Commercio) e la stampa. – ha scritto Martinez - Le canne non fanno parte dell’habitat marino come la poseidonia, ma sono il risultato di interventi dell’uomo, effettuati per la pulizia di canali, rii e terreni adiacenti a questi per pulizia o per messa in sicurezza. Fin qui tutto regolare, se non per il fatto che, una volta effettuati gli interventi, era obbligatorio rimuovere il tutto e smaltirlo secondo delle procedure indicate dalla legge, in quanto detriti o rifiuti speciali. Ma questo non è avvenuto». 

 

Nel posto poi si legge che: «Da una parte, il Comune di Cagliari decide di intervenire immediatamente, vista la gravità dell’evento. Dall’altra gli ambientalisti con i loro esperti che ritengono l’arrivo delle canne (con annessi rifiuti, carcasse e tronchi vari) come una manna dal cielo, utile alla salvaguardia dell’arenile che hanno bloccato gli enti pubblici. Gli ambientalisti ritengono che le canne favoriscano la formazione della Berma (prima parte della spiaggia subito dopo il bagnasciuga, che crea il primo dislivello tra il mare e la spiaggia stessa) che limiterebbe l’ingresso del mare durante le mareggiate.
Questa teoria non è frutto di nessun studio, nessuna sperimentazione effettuata, nessun confronto tra studiosi, ma frutto di un’idea estemporanea figlia del parere di pochi, dettata dall’eccezionalità dell'evento. Mi vien da dire polemicamente: “Perché non creiamo un bel muretto a secco come barriera?”».

 

Sarà il Comune a stabilire quali azioni intraprendere e fare in modo che con l’arrivo delle belle giornate la spiaggia risulti pulita ma soprattutto sicura.

 

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