Sorgono

Barbagia-Mandrolisai. I Sindaci: "Non viene garantito il diritto alla salute. Pronti alla mobilitazione”

Sabato 2 novembre conferenza stampa al San Camillo di Sorgono

Barbagia-Mandrolisai. I Sindaci:

Di: Antonio Caria


“Ai cittadini della Barbagia Mandrolisai non viene garantito il diritto al salute. Si continua ad assistere ad un processo di progressiva chiusura e riduzione dei servizi. Al Po San Camillo di Sorgono, al Distretto, ai servizi del dipartimento di prevenzione e salute mentale dislocati nel territorio non vengono attribuite le risorse umane e tecnologiche indispensabili per una efficiente erogazione delle attività sanitarie”.

È quanto si legge in un post pubblicato dai Sindaci della Barbagia Mandrolisai che sottolineano come “In più circostanze hanno evidenziato la drammatica situazione in cui versa il territorio e nonostante i buoni propositi, formulati dagli interlocutori di turno, non risultano promosse né adottate azioni concrete a difesa dei diritti dei cittadini”00.

“Nel Po San Camillo – questa la loro denuncia – mancano attrezzature indispensabili per la esecuzione degli accertamenti sanitari e personale medico, infermieristico, amministrativo e tecnico, A fronte delle cessazioni dal servizio non si riscontrano le relative sostituzioni. Non da ultimo si profila la chiusura dei Punti Prelievo dislocati nei 12 Comuni e dei Poliambulatori di Aritzo e Desulo per mancanza di personale infermieristico. I Medici di Medicina Generale, che dovrebbero essere 1 ogni 1000 abitanti, non vengono sostituiti e molti cittadini sono senza un medico”.

“Gli ambulatori ove si svolgono le attività di Guardia Medica, di prelievi, di vaccinazioni, di attività veterinaria, presenti nei vari Comuni, – aggiungono – non sono stati ristrutturati né dotati delle attrezzature necessarie. Questa drammatica situazione sta ulteriormente affossando il territorio che sta vivendo un momento di straordinario ed epocale disagio che mina la vita delle donne e degli uomini che con spirito eroico continuano a presidiare le zone interne della Sardegna”.

“I Sindaci della Barbagia Mandrolisai – concludono – invitano i cittadini alla mobilitazione generale e richiedono all’Assessore Regionale alla Sanità, alla Giunta Regionale, al Commissario Straordinario della Ats Sardegna al Direttore della ASSL di Nuoro, la adozione immediata dei provvedimenti necessari a garantire il diritto alla salute delle popolazioni. Per il 2 Novembre 2019, giorno dei morti, i Sindaci si autoconvocano, presso il PO San Camillo di Sorgono, ove è indetta una conferenza stampa finalizzata a decretare la morte della Barbagia Mandrolisai”.

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