Lodè, si dimette il Sindaco Graziano Spanu. Il sostegno di Anci Sardegna
Il Presidente Emiliano Deiana: Il Presidente Emiliano Deiana: “La punta dell’iceberg dei disastri del sistema infrastrutturale della Sardegna più profonda e abbandonata”
Di: Antonio Caria
“Anci Sardegna esprime piena e totale solidarietà a e vicinanza al sindaco di Lodè Graziano Spanu, amministratore serio è capace, costretto alle dimissioni dall’inerzia di un certo burocratismo istituzionale che invece di risolvere i problemi infrastrutturali di un territorio si frappone o ne aggiunge di nuovi”.
Sono queste le parole del Presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che “Fa appello al Presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Frongia e alla loro sensibilità istituzionale affinché la comunità di Lodè esca dall’isolamento a causa della chiusura al traffico veicolare di due strade provinciali”.
“Lodè è, ma evidentemente, – scrive Deiana – la punta dell’iceberg dei disastri del sistema infrastrutturale della Sardegna più profonda e abbandonata. Si potrebbero citare, titolo di esempio e ben sapendo che la questione riguarda tutte le 377 comunità sarde, anche la strada Tempio-Olbia o il ponte di Oloè entrambi chiusi dal 2013, da quasi sei anni”.
“Graziano Spanu è un amministratore di grande esperienza e capacità e se ha preso una decisione così grave è perché la situazione risulta essere davvero estrema. Anci Sardegna – aggiunge – chiede pertanto un intervento straordinario per risolvere le problematiche rappresentate, per una seria programmazione - anche con un intervento straordinario del Governo ai sensi dell’articolo 13 dello Statuto di Autonomia - degli interventi sulla viabilità comunale e provinciale abbandonati da anni e anni di smobilitazione istituzionale ed economico-finanziaria degli anelli deboli del sistema democratico: comuni e province”.
Deiana fa appello a Spanu affinché valuti “Il ritiro delle dimissioni (dopo aver ottenuto impegni concreti e misurabili) affinché si possa svolgere, nel pieno della operatività democratica, l’azione politica per ripristinare le condizioni di civiltà nella comunità di Lodè”.