Nuoro

Crisi sanità Nuorese: non si fermano proteste

"Sanità nuorese al collasso. Serve intervento efficace per affrontare grave problema"

Crisi sanità Nuorese: non si fermano proteste

Di: Giammaria Lavena


Proseguono le proteste nel Nuorese contro il depotenziamento della sanità territoriale. Dopo le due manifestazioni di pochi giorni fa che hanno riempito piazza Vittorio Emanuele, i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Uilp hanno in programma una nuova marcia della salute a Nuoro per il 13 novembre. Appuntamento fissato per le 9 in piazza Sardegna, da dove il corteo si snoderà in via Lamarmora, corso Garibaldi per poi arrivare ai "Giardinetti" di piazza Vittorio Emanuele. 

I segretari dei pensionati, Gianfranco Mussoni (Cgil), Pietro Bassu (Cisl) e Massimina Puddu (Uil) sollecitano "un efficace intervento dell'assessorato alla Sanità". "Tutta la sanità nuorese è al collasso: l'ospedale San Francesco con tutti i reparti, il territorio in tutti i distretti socio-sanitari dove mancano medici di base, pediatri e servizi nei poliambulatori - sottolineano i tre sindacalisti -. Il problema è grave e va affrontato ". 

Proteste anche a Siniscola, dove i cittadini si raduneranno alle 9 in piazza Migliorisi, e da qui il corteo si sposterà al poliambulatorio nel quartiere di Sant'Efisio. Il comitato spontaneo che promuove la manifestazione protesta contro lo smantellamento del distretto sanitario: "I servizi sono sottodimensionati, alcuni sono già stati chiusi per mancanza di medici e infermieri e il poliambulatorio vede sempre più ridurre i servizi a dispetto delle promesse di ampliamento", scrivono i rappresentanti del comitato. 

L'elenco delle criticità nel territorio è lunghissimo: "Il servizio Igiene pubblica è senza più medici e la vaccinazione dei bambini è rimessa al servizio di volontariato prestato da un medico in pensione - rimarcano ancora - il servizio di assistenza domiciliare ha pochissime unità in servizio che devono correre da un comune all'altro del distretto; il Serd è chiuso per assenza di medici e pazienti in terapia costretti a recarsi ad Olbia o Nuoro e breve anche l'unica psichiatra in servizio andrà in pensione; le attività specialistiche sono ridotte al minimo con liste di attesa infinite, le guardie mediche turistiche sono diventate un ricordo e quelle dislocate nei comuni lamentano carenza di medici con i pazienti costretti a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Nuoro. Ora - concludono - c'è l'emergenza dei pediatri a Siniscola e nei paesi dei dintorni".

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