Cagliari

Riformare e semplificare la burocrazia: ecco l’appello di Coldiretti Sardegna alle forze politiche

«Le imprese agricole sarde non riescono più a far fronte all’eccessivo ed oneroso carico burocratico che sta ormai soffocando le attività imprenditoriali»

Riformare e semplificare la burocrazia: ecco l’appello di Coldiretti Sardegna alle forze politiche

Di: Antonio Caria


«Prende piede con il passare della campagna elettorale il dibattito riguardante la burocrazia. In particolar modo per il sistema agricolo, dove da 10 anni ormai si lamentano cronici ritardi e malfunzionamenti del sistema burocratico».

Lo si legge in una nota di Coldiretti Sardegna che sottolinea come «Ormai, da 5 anni, sta portando avanti un progetto di riforma delle norme che regolano il processo di semplificazione di tutti i procedimenti amministrativi che interessano le imprese agricole».

«Un provvedimento che – rimarcano – garantisce tempi certi per la conclusione dei procedimenti funzionali, attraverso il meccanismo del silenzio assenso che in 60 giorni, partendo dalla ricevibilità delle istanze dei CAA garantisce l’approvazione delle pratiche».

«In buona sostanza – proseguono da Coldiretti – se, una volta presentata ai Centri di Assistenza Agricola la domanda, non arriveranno risposte entro i termini stabiliti per la conclusione dell’istruttoria (60 giorni), la pratica sarà considerata approvata.”

«La Legge –  sottolineano – è presente in Sardegna dal 2013, ma mentre tutte le altre regioni sono andate avanti nell’applicazione, la Sardegna non ha mai fatto nessun atto che normasse provvedimenti attuativi che rendono possibile il rispetto dei tempi».

«A fronte dei nuovi impegni dei centri di Assistenza Agricola – si legge ancora nella nota –  gli stessi saranno responsabili civilmente e penalmente della veridicità delle dichiarazioni riportate nelle istanze. Sostanzialmente, nel rispetto del principio della sussidiarietà orizzontale, tale dispositivo libererebbe formalmente ARGEA e diversi altri enti pubblici  della grande massa di istanze amministrative passando la ricevibilità e, in alcuni casi l’istruttoria della stessa, ai centri di assistenza agricola che già inoltrano la domanda e che già devono garantire la completezza della stessa».

«Al di là della forma e delle diverse espressioni politiche l’adozione di nuove norme sui CAA (comunemente chiamato Super CAA) garantirebbe ai produttori tempi certi da sempre auspicati e quindi uno snellimento procedurale sostanziale. È uno strumento indispensabile –  specificano – che non necessita di alcun cambiamento organizzativo in nessuna struttura, ma conferisce solo diversi ruoli ai CAA che, liberando  carta e impegni burocratici ad ARGEA ed altri Enti, potranno dedicarsi con più efficacia ed efficienza, ad altri importanti compiti istruttori».

Al termine, Coldiretti Sardegna auspica «Che tutti gli attori politici in campo in questo momento prestino la dovuta attenzione ad introdurre nei propri obbiettivi elettorali le indicazioni relative a tale dispositivo in quanto le imprese agricole sarde non riescono più a far fronte all’eccessivo ed oneroso carico burocratico che sta ormai soffocando le attività imprenditoriali».

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