A Macomer una fiaccolata in ricordo di Manuel Careddu, incertezza sulla data dei funerali
Si attende l'esito della comparazione del dna per aver la conferma che il corpo trovato a Ghilarza sia il suo
Di: Redazione Sardegna Live
Una fiaccolata e lutto cittadino nel giorno dei funerali, così la cittadina di Macomer renderà onore alla memoria di Manuel Careddu. Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Antonio Succu, che vuole dare un segnale di vicinanza e affetto alla famiglia di del 18enne ucciso l'11 settembre scorso da una banda di cinque giovanissimi.
La fiaccolata si terrà per le vie di Macomer venerdì 26 ottobre, alle ore 18.
C'è ancora incertezza, invece, per quanto riguarda la data dei funerali. Bisognerà attendere l'esito della comparazione del dna per avere la conferma ufficiale che il corpo recuperato nelle campagne di Ghilarza sia effettivamente quello di Manuel. Gli inquirenti sono praticamente certi dell'identità del cadavere, avendo individuato il luogo del seppellimento grazie alle informazioni fornite dagli arrestati per il delitto Careddu. Eppure le condizioni del cadavere, reso irriconoscibile dalle ferite e dalle cinque settimane trascorse sotto terra, hanno impedito il riconoscimento con la sola autopsia.
"Questa cittadina è sconvolta da quanto è accaduto - dice il sindaco di Macomer - c'è bisogno di un momento di riflessione. Per venerdì ho promosso una fiaccolata alla quale parteciperanno anche i due colleghi sindaci di Ghilarza e di Abbasanta, Alessandro Defrassu e Stefano Sanna. La vicenda del povero Manuel ci chiama tutti a confrontarci, perché ho l'impressione che non sia un caso isolato ma solo la punta di un iceberg di un fenomeno che soprattutto negli ultimi 20 anni ha trasformato i nostri paesi".
La fiaccolata partirà alle 18 dalla piazza del Municipio e si concluderà all'auditorium del liceo Galilei. Qui è previsto un incontro dal titolo: "Perché non accada mai più".
All'incontro prenderanno parte padre Salvatore Morittu, responsabile della Comunità S'Aspru, i parroci di Macomer e Ghilarza, don Andrea Rossi e padre Paolo Contini, la dirigente del liceo Gavina Cappai, la direttrice dell'Ufficio di esecuzione penale esterna di Nuoro, Giuseppina Boeddu, la dirigente dell'area di sviluppo e servizi alla persone del Comune di Sorgono Maria Cristina Sedda e la psicologa Giulia Masia.
