Quartucciu

Gruppo Folk Campidano: “Un memorial per il grande maestro di sulittu Mario Exiana”

L’iniziativa ricorderà il grande suonatore sardo scomparso nel settembre del 2017

Gruppo Folk Campidano: “Un memorial per il grande maestro di sulittu Mario Exiana”

Di: Alessandro Congia


Ricordare un maestro di musica, di vita, un uomo buono che ha saputo trasmettere emozioni a chi gli è stato vicino. Il gruppo folk Campidano di Quartucciu ha ufficialmente chiesto ai familiari di Mario Exiana (suonatore di sulittu di Quartucciu, venuto a mancare il 19 settembre 2017), di promuovere un memorial o un festival del folklore in suo onore nella cittadina di Quartucciu.

Oggi i figli dell’artista scomparso,  in quanto eredi,  hanno dato il consenso all'idea e per l'occasione h anno consegnato ai membri del gruppo Campidano un ritratto di Mario Exiana, realizzato da Archimede Scarpa. 

L’EVENTO. Il sodalizio folk Campidano  ha dunque deciso di intraprendere l'organizzazione di un evento in memoria di Mario Exiana perché è stato  un personaggio che ha dato un grandissimo contributo nello scriverne la storia fin dalle sue origini: “La nostra associazione sta per arrivare al traguardo dei 60 anni, ininterrotti di attività - raccontano nella sede del sodalizio - qui Mario Exiana vi ha trascorso  tantissimi anni in qualità di socio e suonatore, uno tra i più noti suonatori de sulittu in Sardegna, permettendo di farci conoscere e apprezzare anche per quel suono magico del suo sulittu de canna che suonava magistralmente. È un atto dovuto - fanno sapere sempre dal gruppo folk - è il nostro modo per ringraziarlo per quanto ha potuto darci, per quanto ha potuto dare al mondo del folklore isolano. L'evento che organizzeremo sarà incentrato sulla musica tradizionale sarda e il ballo ma è ancora in fase di studio, di definizione.  Sono diverse le idee, tutte molto valide. Quel che sarà il tipo di evento è legato a diversi fattori, economici e logistici, ma son certo che riusciremo a trovare le giuste energie, le giuste collaborazioni e alla fine verrà fuori qualcosa di notevolmente interessante.  Mario Exiana ha avuto diversi allievi ai quali ha trasmesso la sua arte infatti non sono pochi i suonatori de sulittu de canna che hanno ricevuto i suoi insegnamenti. Io stesso sono uno di questi, uno dei suoi primi allievi, col quale ha poi dato il via a diverse scuole. Ma la scelta di collaborare con suo nipote, Matteo Piras, nasce per diversi importanti motivi: è grande la sua esperienza e attraverso i suoi suggerimenti sarà certamente possibile far qualcosa di molto interessante, senza il rischio di trascurare importanti aspetti tecnici e organizzativi. Inoltre Matteo assume in questo evento un ruolo importante per un aspetto di rilievo: Matteo è, anche se non cronologicamente, il primo vero allievo del Maestro Mario Exiana; Matteo è il suo erede naturale; è in Matteo che effettivamente viene rappresentata e tenuta viva la memoria del maestro Mario Exiana”.

“Siamo lusingati – ammette Maria Cristiana Exiana, figlia del suonatore scomparso - perché negli anni nostro padre  ha fatto tanto e siamo contenti che gli sia  riconosciuto il merito sia come suonatore di sulittu ma anche come ex componente del Gruppo folk Campidano di Quartucciu e siamo felicissimi della richiesta fatta da loro per l'organizzazione di un evento in suo ricordo, per questo abbiamo pensato con miei fratelli di regalare al Gruppo Campidano un ritratto che anni fà il pittore Archimede Scarpa di Selargius regalò a lui, non potevamo noi eredi non lasciare un ricordo al Gruppo Campidano.                   Io da mamma non posso che essere felice ma anche miei fratelli non hanno esitato a lasciare l'eredità musicale a Matteo uno dei sei nipoti ma l'unico che ha imperato a suonare su Sulittu”

“Quando era in vita lui mi diceva sempre candu deu m'appa morri sesi tui chi deppisi pigai su postu miu   – ricorda emozionato Matteo Piras, nipote e allievo di Mario Exiana - per me è solo un onore e questo mi emoziona tantissimo perchè comunque le chiamate soni già iniziate ad arrivare. Ripropongo sempre le suonate che lui mi ha insegnato e giustamente continuo a studiare e tenermi allenato. Da quando nonno non c'è più qualcuno mi ha già contattato per sostituire il mio maestro. Ma adesso ringrazio tanto il Gruppo Campidano per aver fatto questa richiesta agli eredi nonno Mario e per avermi coinvolto in prima persona per l’organizzazione dell'evento in suo onore”.

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