Cagliari

Botellon e degrado a Castello: chi rompe paga

La Polizia municipale ha individuato gli organizzatori dell'evento che hanno provveduto a rimborsare i costi per il ripristino dei danni causati al patrimonio comunale

Botellon e degrado a Castello: chi rompe paga

Di: Alessandro Congia


Dopo i danni causati a una panchina in marmo del Bastione di San Remy, avvenuto il 27 gennaio scorso, la Polizia Municipale di Cagliari ha attivato le indagini e gli accertamenti che hanno portato ad individuare gli organizzatori dell'evento i quali, a fronte delle proprie responsabilità, hanno provveduto a rimborsare i costi per il ripristino dei danni causati al patrimonio comunale così come quantificati dal competente servizio.

Il 'botellòn' al Bastione di Saint Remy a Cagliari era andato in scena poche ore prima, sabato notte, lontano stavolta dalla zona di viale Fra Ignazio, dove solitamente si riunivano alcuni studenti universitari per fare festa, lasciando lo stesso palese letamaio dinnanzi al perimetro dell’Anfiteatro romano.

Le fotografie che testimoniano l’inciviltà notturna sono state postate sul gruppo Facebook “Parliamo di Cagliari”, scatenando l’indignazione dei navigatori. “Nonostante il botellòn al Bastione fosse ampiamente previsto – scrive Columbu – è successo quel che si poteva immaginare non potendosi ricorrere al senso civico. Bottiglie, bicchieri e liquami vari sparsi dappertutto con un solo operatore ecologico a fare il lavoro richiesto ad almeno altre cinque persone. Naturalmente ci sono stati dei danni, una seduta di marmo è stata spaccata, le recinzioni del Bastione di Santa Caterina sono state spostate, una porta in legno dello stesso cantiere è stata sfondata e nel proseguo della via del ritorno una transenna è stata lanciata nelle scalette di vico Sulis II”.

 

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