Sassari

Cannabis e calce per la bio-edilizia del futuro: in Veneto un sassarese protagonista del “Trionfo della canapa

Il maestro calcinaio Costanzo Salis ha illustrato diverse tecniche di applicazione a operatori di settore italiani, francesi, belgi e spagnoli, nel corso del seminario di formazione internazionale organizzato dall’Anab a Crocetta del Montello

Cannabis e calce per la bio-edilizia del futuro: in Veneto un sassarese protagonista del “Trionfo della canapa

Di: Antonio Caria


Si è tenuto in questi giorni, presso l’Ex canapificio veneto" di Crocetta del Montello, in provincia di Treviso, “Il Trionfo della canapa”, un appuntamento che ha permesso di radunare numerosi tecnici e operatori di settore provenienti da Italia, Francia, Belgio e Spagna, per partecipare a un vero e proprio cantiere-scuola di formazione.

La sua finalità è quella di dare slancio all’utilizzo della “cannabis sativa” come materiale naturale da costruzione, in combinazione con calce e legno, forti degli ottimi risultati ottenuti sinora.

Il seminario di formazione internazionale delProgetto Europeo Erasmus + Canapalea, organizzato dall’Anab (Associazione nazionale architettura biologica), con il patrocinio della Regione Veneto della Provincia di Treviso e del Comune di Crocetta, ha visto la partecipazione di un artigiano sassarese, Costanzo Salis.

Tra i pionieri sardi nel testare prodotti naturali per l’edilizia, Salis ha presentato varie tecniche di applicazione della canapa in combinazione con il grassello di calce, un legante naturale d’eccellenza artigianale realizzato nei laboratori di Caniga con un’altissima percentuale di purezza. Il grassello offre una migliore lavorabilità rispetto alla calce idrata e una migliore resa in parete, e ben si presta all’utilizzo con la canapa: più impermeabile, elastico e resistente.

Inoltre, il maestro calcinaio sassarese ha messo a disposizione le sue attrezzature (le “talocce” autoprodotte in legno e i colori naturali) che hanno permesso agli operatori di sperimentato i materiali per la realizzazione di intonaco coibente, cappotto e altre rifiniture su profili murari predisposti, con metodo a battuta di cazzuola.

Nei giorni successivi, l’Anab ha promosso una visita villa del Palladio e ad alcuni cantieri bio-edili di Venezia, un luogo simbolo della massiva presenza di umidità nelle abitazioni, dove sono state mostrate le modalità di risanamento mediante calce e la recente introduzione della canapa.

La manifestazione è parte integrante di un ampio progetto della Comunità Europea iniziato nel 2015 per proseguire fino al 2018. L’obiettivo è quello di professionalizzare gli addetti ai lavori, per prevenire errori costruttivi e ottenere opere di elevata qualità realizzate con il canapulo (la parte legnosa) di canapa italiana.

«In In Italia molti si improvvisano nell’utilizzo, con conseguenti risultati anomali che generano diffidenza – ha argomentato Olver Zaccanti, delegato nazionale Anab e responsabile per l’Italia del progetto Canapalea –. Un gran numero di operatori non è al corrente delle infinite possibilità di impiego, né delle elevate qualità che la canapa offra in termini ambientali, di igiene della casa e di prestazioni termo-igrometriche».

Tra le idee in cantiere – ha specificato Salis – la volontà di creare una filiera sarda. «Il territorio e il clima dell’isola sembrano prestarsi bene alla coltivazione. «Ma per generare un indotto ad uso industriale però – fa notare Zaccanti – occorrerebbe allestire un impianto di trasformazione capace di separare la parte legnosa dalla quella fibrosa. Ce ne sono solo due in tutta Italia, uno in Piemonte e uno in Puglia».

Gli organizzatori hanno sottolineato come la produzione italiana non sia sufficiente a soddisfare la crescente richiesta di derivati di canapa, che pertanto vengono importati in buona misura dalla Francia, dove la qualità sembra non essere equiparabile. Occorre perciò dare slancio al prodotto italiano, da abbinare all’esclusivo utilizzo di calci naturali: «Da evitare quelle industriali trattate con additivi e in genere altri materiali cementizi».

La manifestazione ha avuto il sostegno di Assocanapa, dell'Ordine degli Architetti e del Collegio dei Geometri provinciale. I prossimi appuntamenti con Canapalea, che ha già attraversato diverse località europee tra Belgio, Spagna e Bruxelles – si terranno il 16 Febbraio a Roma e il prossimo giugno a Rennes, nella Francia nord occidentale. Un seminario di formazione è previsto invece a Sassari in primavera.

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