Cagliari

“Cagliari film festival”. Da domani a domenica l’ultimo fine settimana di programmazione

Domani arriva la regista Irene Dionisio, sabato un salto nel tempo dagli anni ’70 a oggi, domenica omaggio a Beppe Ferrara con lo storico Luciano Marrocu

“Cagliari film festival”. Da domani a domenica l’ultimo fine settimana di programmazione

Di: Antonio Caria


Comincerà domani l’ultimo fine settimana dedicato per il Cagliari film festival, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Tina Modotti in collaborazione con: Artaruga Centro culturale, Radio Onde corte, Il giardino di Clara e Il mese dei diritti umani organizzato dall’ASARP (Associazione sarda riforma psichiatrica).

La serata sarà aperta alle 19.00, con la proiezione del documentario di Alina Marazzi “Vogliamo anche le rose”, che analizza gli sviluppi del movimento femminista. Alle 21.00, presso il cineteatro Sant’Eulalia, la giovane regista Irene Dionisio, accompagnata dal suo collega Andrea Mura, presenterà “Le ultime cose”, film che segna il suo esordio al lungometraggio. Il lavoro cinematografico film scruta il nostro presente fatto di troppe diseguaglianze, con sicura e ferma analisi neorealista. Direttrice del Torino Gay&Lesbian Film Festival, Dionisio è stata segnalata dal segnalata dal Corriere della Sera tra i cineasti più interessanti della sua generazione.

Sabato 2 dicembre si partirà alle 18.00 con “Romanzo di una strage”,  il film di Marco Tullio Giordana sulla strage di piazza Fontana mentre alle 21.00 arriva “Sole cuore amore” di Daniele Vicari, con Isabella Ragonese. Candidato ai Nastri d’Argento 2017, racconta la storia di due donne, due esistenze in parallelo suggellate dal sacrificio in nome della sopravvivenza e della dignità. 

L’ultima giornata della rassegna (domenica 3 dicembre) prenderà il via con un omaggio a Beppe Ferrara. Ale 19.00, infatti, presentato dallo storico Luciano Marrocu, sarà proiettato il film “Il caso Moro”. Alle 21.00 la chiusura con “La seconda volta” di Mimmo Calopresti. Vincitore di una Palma d’oro a Cannes,  di due David di Donatello, e di un Nastro d’Argento, il  lavoro è ispirato al romanzo è autobiografico “Colpo alla nuca”, di Sergio Lenci.

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