In Sardegna

Il comitato Pastori Senza Bandiere sul piede di guerra: “Basta processi per i fatti del 2019”

“Accanimento giudiziario nei confronti dei pastori che hanno manifestato per i loro diritti"

Il comitato Pastori Senza Bandiere sul piede di guerra: “Basta processi per i fatti del 2019”

Di: Redazione Sardegna Live


Vanno avanti i processi nei confronti dei pastori che nel del 2019 animarono la clamorosa rivolta per rivendicare l'aumento del prezzo del latte.

Il comitato Pastori Senza Bandiere, oggi, ha diffuso un comunicato di protesta rispetto a quello che è definito un "pesante accanimento giudiziario contro i pastori che hanno manifestato in protesta nel febbraio 2019. In questi giorni si stanno svolgendo i processi, sempre più ravvicinati, in vari tribunali della Sardegna, con accuse di gravi reati per numerosi allevatori. I Pastori Senza Bandiere dopo due anni da quei fatti, pretendono che finalmente si riconosca la legittimità di quella rivendicazione, che anche nei momenti di maggiore tensione, è stata condotta senza cadere in atti violenti contro le persone”.

“È necessario – prosegue la nota diffusa dal comitato – che si riconosca il motivo che ha caratterizzato la protesta, una battaglia rivolta a garantire la giusta remunerazione del latte per gli allevatori ovini, settore portante di tutta l'economia sarda. I Pastori Senza Bandiere perciò respingono con forza che si guardi alla protesta dei lavoratori come un'attività criminosa da condannare e punire severamente. Le sacrosante aspettative di un'intera categoria aspettano ancora di essere adeguatamente tutelate e garantite, attraverso strumenti di contrattazione, non invece represse con denunce e processi, che colpiscono ingiustamente i pastori e le loro famiglie”.

“Oggi 10 maggio presso il tribunale di Sassari, si svolgeranno due processi dove sono coinvolti 8 pastori, ai quali vengono contestati pesanti reati. A causa delle restrizioni dovute al Covid non potremo essere lì presenti fisicamente. Mentalmente e con tutta la solidarietà siamo al vostro fianco. Faremo sapere con ogni mezzo di comunicazione di questi processi, affinché la gente possa sapere ciò che stanno attraversando i pastori per aver manifestato nel febbraio 2019 gridando un prezzo del latte adeguato per salvare le proprie aziende”.

 

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop