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Economia, giugno mese d’oro per gli ETF: 85 miliardi a livello mondiale

Tra le strategie più scelte e anche tra le più redditizie per gli investitori c’è quella degli ETF, un settore che a giugno ha registrato il suo mese migliore. Scopriamo insieme cosa sono e come conoscerli

Economia, giugno mese d’oro per gli ETF: 85 miliardi a livello mondiale

Di: Redazione


Gli ETF sono stati protagonisti di un vero e proprio boom nel mese di giugno, durante il quale sono arrivati a toccare e a superare quota 85 miliardi di euro di raccolta (più del doppio del mese di maggio, quando il dato si fermava a 42 miliardi di euro). 

Un momento d’oro per gli Exchange Traded Funds, particolari fondi di investimento a gestione passiva. È questa la sua principale caratteristica, ovvero la possibilità di replicare un determinato indie di riferimento occupandosi dei titoli presenti nell’ETF. L’altra grande particolarità è la loro quotazione in borsa, dal momento che possono essere comprati e venduti al pari delle azioni. Ma torniamo ai dati resi noti dall’analisi di Amundi, che sottolineano un piccolo calo degli ESG in Europa, gli investimenti che guardano alla sostenibilità ambientale e sociale, che se a maggio si erano assestati intorno ai 4 miliardi e 300 milioni di euro, a giugno calano sotto a 3,9 miliardi. 

Dall’inizio dell’anno, comunque, gli Exchange Traded Funds hanno raccolto 33 miliardi in Europa, a confermare come sia uno dei mercati emergenti più redditizi e a più alta esposizione popolare. Investire in ETF è infatti vantaggioso per diversi motivi. Innanzitutto, per la riduzione dei costi di gestione resa possibile proprio dalla gestione passibile, poi per la grande accessibilità dello strumento, vicino alle esigenze di qualsiasi tipo di investitore, da quello più esperto e più navigato a quello che ha disponibilità economiche minori. Infine l’altro grande vantaggio è quello della diversificazione, dal momento che gli ETF consentono di investire in un paniere grande, ampio e plurale, che permette di ridurre il rischio specifico dell’investimento. 

Non si devono poi dimenticare i vantaggi in termini di trasparenza e di sicurezza che da sempre vengono apprezzati dagli utenti, soprattutto dai più giovani. Una recente ricerca di Investing.com sottolinea come l’81% dei Millennial si dice soddisfatto dell’utilizzo di questi fondi, con il 67% che apprezza invece la sua diversificazione. "Investire non è un gioco da ragazzi e non ci si improvvisa investitori, soprattutto se non si ha un’infarinatura di educazione finanziaria o qualche conoscenza e principio di base" ha spiegato il responsabile per l'Italia di Investing, Fracensco Casarella. Per questo prima di muovere i primi passi nell’universo degli ETF occorre avere una buona conoscenza e un adeguato livello di preparazione. 

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