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Marketing digitale per ristoranti: niente è importante come le giuste foto

Le immagini del cibo sono i mattoni e le buone recensioni sono la malta che li tiene insieme.

Marketing digitale per ristoranti: niente è importante come le giuste foto

Di: Redazione


Marketing digitale per ristoranti: niente è importante come le giuste foto

 

Se paragonassimo il marketing digitale per il settore food a una casa potremmo dire che le immagini del cibo sono i mattoni e le buone recensioni sono la malta che li tiene insieme.

Questi due ingredienti sono importanti quanto quelli utilizzati per la preparazione di pietanze gourmet. Potrà sembrare un’eresia per i cultori del gusto, ma è così: il cibo può anche essere sublime ma, soprattutto agli esordi, bisogna farlo sapere a quanto più pubblico possibile.


Essere presenti online

Le recensioni sono un elemento che si può solo moderare (rispondere, smorzare le critiche), ma dipendono interamente dall’esperienza in loco. Le foto invece sono l’elemento sul quale lavorare per attirare clienti. Vediamo qual è il bacino d’utenza.

Secondo le statistiche diffuse dalla piattaforma TheFork (servizio di prenotazione online), basate sui dati dei ristoranti afferenti alla loro rete: 

  • il 75% dei clienti sceglie un ristorante basandosi sulle recensioni;
  • oltre il 40% delle prenotazione avviene online;
  • la metà di queste da smartphone;
  • il 40% dei ristoranti ha implementato una strategia di marketing digitale.

Sì, ma dove?

La presenza online ideale di un locale si articola in:

  • sito web
  • social network
  • piattaforme di settore

Tutti questi spazi hanno bisogno di essere foraggiati costantemente di immagini invitanti, ma scendiamo nel dettaglio.

 

Foto per il sito web di un ristorante

I siti di ristoranti più efficaci hanno tutti una slideshow di foto in homepage. Ognuno ha il proprio design, ma nessuno fa a meno di rispondere subito (con un’immagine) alle domande: cosa si mangia e in quale location.

Ogni CMS ha la sua modalità di inserimento di immagini e slideshow, bisognare però sempre ottimizzare in chiave SEO queste foto. In questo modo avremo anche la possibilità di essere rintracciati tramite la ricerca per immagini di Google e ne gioverà anche tutta la strategia SEO del sito.

 Che cos’è la strategia SEO del sito di un ristorante? Come spiegano eloquentemente gli esperti SEO di un’agenzia informatica e di marketing digitale (qui il link alla pagina), l’obiettivo di una strategia SEO per ristoranti è quello di “Aiutare il pubblico del web a scoprire il tuo locale”.

 Invece, ecco i semplici passaggi per ottimizzare le foto inserite nel tuo sito:

  • salvare le foto con nomi coerenti all’immagine. Se si tratta della foto di un crudo di mare nominala crudodimare.png.
  • tag title coerente. Sarebbe la scritta che compare quando passiamo col mouse sull’immagine, anche in questo caso atteniamoci a un titolo coerente all’immagine.
  • tag ALT molto descrittivo. Questa sezione spiega all’algoritmo di Google cosa si vede nell’immagine, ma sarà anche la descrizione che sarà letta nello screen reader per le persone cieche. Quindi non basta crudo di mare, meglio crudo di mare composto da seppie a listarelle, gamberi reali, tre fette sottili di salmone

Foto per i social di un ristorante

Instagram e Facebook sono i social che più danno spazio a immagini e video, quindi perfetti per scatenare l’acquolina ai tuoi clienti.

 Su queste piattaforme, ad esempio, è nato il fenomeno del food porn, ovvero la circolazione di immagini e video a tema cibo particolarmente goduriose, opulente, irresistibili.

 Lo scopo è suscitare questa reazione: “Che piatto! Devo assolutamente provare questo locale, fammi vedere dov’è”.  

Gli aspetti fondamentali da curare in questo caso sono:

  • le dimensioni per le foto nelle varie sezioni dei due social:

◦    Facebook

- Dimensioni immagini per profilo: minimo 180 x 180 px
- Cover o dimensioni copertina Facebook: 820 x 310 px
- Link post: 1.200 x 628 px
- Foto: 1.200 x 628 px
- Immagine evento: 1.920 x 1.080 px
- Cover gruppi: 1.640 x 859 px

◦    Instagram

- Foto profilo: 110 x 110px
- Quadrato Feed: 1080 x 1080px
- Formato verticale: 1080 x 1350px
- Formato orizzontale: 1080 x 566px
Stories: 1084 x 1920px

  • gli hashtag, rintracciabili attraverso app quali TagsForLike, AutoHash, Instatag, HashTags...

Foto per piattaforme del settore food

Quando citiamo queste piattaforme stiamo facendo riferimento a portali come TripAdvisor, TheFork, e tutti i vari aggregatori sui quali il nostro locale è presente.

Anche qui non possiamo che dare il meglio di noi cercando di curare al meglio la nostra immagine sui vari siti. Su TripAdvisor, ad esempio, saranno i clienti a postare le immagini dei piatti. Su TheFork, invece, possiamo scegliere noi delle immagini di repertorio.

Proprio per questo consigliamo di avere sempre a disposizione una sorta di press kit, un set di foto da pubblicazione che possiamo usare per questi portali, ma anche per l’eventuale pubblicazione su giornali online e riviste.

 

Consigli per ottenere buone foto

La soluzione migliore per avere un set di immagini sempre aggiornato e professionale è pagare un esperto, o una persona con la giusta macchina e i giusti rudimenti, per sessioni di photoshoot periodiche.

Nel mentre c’è lo smartphone per provare qualche scatto fai da te e dare delle foto in pasto agli affamati social. Non è la stessa cosa, ma i risultati possono comunque essere convincenti se si fa attenzione ad alcuni aspetti:

Luce: bisogna ripudiare il flash. Un fotografo amatoriale, di solito, non sa regolare al meglio la luce di una foto, per questo il consiglio è esporre il piatto a una luce naturale, ergo scattare solo di giorno. In alternativa ci sono le light boxche non costano molto e sono ottime per scattare foto con sfondo completamente bianco.

Angolazione: prendilo dal punto giusto. Quando non c’è spessore meglio fotografare dall’alto (es. pizza), quando lo spessore c’è, la foto può essere fatta a livello tavolo per metterlo in risalto (es. pila di pan cake).

Colori: per risaltare, i colori hanno bisogno di contrasti. Un piatto banco ha bisogno di una tovaglia colorata, un legno scuro, ma non un marmo bianco. Se la composizione del piatto è molto colorata ed eterogenea scegliamo un fondo semplice e tenue.

Zoom: non bisogna mai zummare, ma tenere sempre al massimo la risoluzione della foto.

 

La location vuole la sua parte 

Occhio a non dimenticare di diffondere anche foto del proprio locale utilizzando la stessa attenzione per i piatti in menù. Ciò vuol dire innanzitutto che oggi bisogna prestare molta attenzione all’arredamento di un ristorante.

Ma non significa spendere cifre esorbitanti.   

Una trattoria, ad esempio, farà bene a sembrare rustica e familiare (se è quello il suo stile), ma ciò passa dalla cura del dettaglio: tovaglia in cotone, elementi di legno sui muri, qualche dettaglio floreale, un cestello di grissini. Ogni cosa va valutata e scelta tenendo bene a mente che un locale trascurato non sempre “un locale alla buona”, ma solo un posto trascurato in cui la gente non vuole mangiare. 

Allo stesso modo, un ristorante che insegue un certo design deve lavorare alla disposizione degli elementi d’arredo valorizzando il bancone, ad esempio, oppure l’atrio, con la presenza di statue e sculture originali, come ci suggerisce questo approfondimento sulle sculture che – come elementi decorativi accattivanti – non passano inosservati e possono fare la differenza nell’arredamento di un locale pubblico. Le foto saranno lo specchio di questa attenzione, il manifesto che convincerà i tuoi futuri clienti a sceglierti.

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