Palermo

Palermo ricorda la strage di Capaci: le celebrazioni 31 anni dopo

Nel tratto dell'autostrada A29 da Punta Raisi a Palermo, alle 17.58 del 23 maggio 1992, oltre quattrocento chili di tritolo fecero esplodere la Fiat Croma con a bordo il magistrato

Palermo ricorda la strage di Capaci: le celebrazioni 31 anni dopo

Di: Arianna Zedda, foto Skytg24


Sono numerose le iniziative in programma oggi a Palermo in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci , in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Gli incontri di commemorazione si svolgeranno all'interno e all'esterno dell'aula bunker del carcere dell'Ucciardone.

La premier Giorgia Meloni sarà presente tramite collegamento da Roma, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi si troverà invece nel capoluogo siciliano insieme a 80 sindaci da tutta Italia.

Nel tratto dell'autostrada A29 da Punta Raisi a Palermo, alle 17.58 del 23 maggio 1992, oltre quattrocento chili di tritolo fecero esplodere la Fiat Croma con a bordo il magistrato. Nell'attentato persero la vita Falone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, ma rimasero feriti anche dagli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista Giuseppe Costanza.

Falcone, trasportato d'urgenza in ospedale, morì poco dopo le 19.

La violenta esplosione causò una grande voragine sull'asfalto dell'autostrada che da Palermo porta all'aeroporto, con detriti e macerie ovunque e una colonna di fumo nero e denso si innalzava nel cielo, visibile anche a distanza di chilometri.

Neanche due mesi dopo, il 19 luglio del 1992, in via d'Amelio Cosa Nostra uccise anche Paolo Borsellino e i membri della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

In occasione del ricordo della strage del 1992, il nuovo Capo della Polizia Vittorio Pisani ricorda così il sacrificio "degli 11 servitori dello Stato" caduti nelle stragi: "Tre straordinari magistrati Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e otto eroici poliziotti Rocco, Vincenzo, Walter, Agostino, Claudio, Vito, Antonio ed Emanuela, prima ed unica donna in uniforme uccisa dalla mafia, che, nella perfetta consapevolezza dei rischi che correvano, hanno sacrificato la loro vita per l`affermazione dei valori di legalità in cui credevano e su cui si fonda la nostra Nazione. Il loro esempio continua a vivere e il nostro dovere è mantenerlo sempre più vivo".

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