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“Anche le mamme hanno il diritto al piacere”, campagna pubblicitaria vietata, ma Control Italia la lancia sui social

"Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù che da troppo tempo esiste"

“Anche le mamme hanno il diritto al piacere”, campagna pubblicitaria vietata, ma Control Italia la lancia sui social

Di: Redazione Sardegna Live


Una donna in primo piano, un dildo rosa e la scritta “La mamma non si tocca. O forse sì”. Control Italia decide di lanciare sui suoi canali social la pubblicità che “non è potuta diventare una vera affissione” e che non vedremo mai sui cartelloni pubblicitari.

L’azienda che vende preservativi e sex toys spiega: “Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù che da troppo tempo esiste e dire a chiare lettere che, sì, anche le mamme possono provare piacere. Ma proprio come dice il nostro messaggio, l’immagine stereotipata e anacronistica della mamma non si tocca, tanto che la nostra campagna non si può promuovere sui canali social e non è potuta diventare una vera affissione”.

“Noi – continuano - abbiamo deciso di farla uscire lo stesso, amplificandola attraverso il media più importante: le persone. Se anche voi credete che il piacere sia un diritto di tutti, condividete. Una società senza pregiudizi è il miglior regalo che possiamo fare a tutte le mamme.

Tantissime le reazioni sui social e a chi chiede “Voi state veramente invitando dei ragazzini a comprare un sex toy per la madre?” Control Italia risponde: “L'obiettivo non è tanto far acquistare i sex toys ai figli o alle figlie per le madri, sappiamo anche noi che potrebbe essere poco naturale (anche se non ci sentiamo assolutamente di escluderlo). Il nostro obiettivo è più quello di rompere dei tabù sull'idea che ci facciamo delle mamme e dare loro voce in una nuova conversazione. Il regalo è chiaramente una provocazione in un giorno in cui i regali per le mamme vanno spesso a rimarcare lo stereotipo, ma anche l'invito a partner delle mamme, amici e amiche delle mamme a fare loro un regalo diverso per dirle "lo so, che sei anche una donna e credo che prenderti cura degli altri non escluda l'importanza di prenderti cura del tuo piacere".

Per diversi utenti “il problema è tutta la retorica che si è costruita negli anni in un paese così perbenista come il nostro. Siamo convinti che una donna, che diventa mamma, automaticamente manda in pensione ogni altro tipo di pensiero”.

Tra i volti reclutati per la campagna pubblicitaria c’è anche la giornalista televisiva Giovanna Nina Palmieri, de Le Iene. “Sono una mamma, ma sono soprattutto una donna che ha messo nella classifica delle cose importanti a cui non si dovrebbe mai rinunciare il piacere. E sì, intendo proprio QUEL piacere, quello che una donna può darsi anche da sola, quello che è uno strumento fantastico e normalissimo di “conoscenza di sé”, fatto di gesti, fantasie, pensieri, coccole e amore verso se stesse e che ha un nome ben preciso: masturbazione. Quanti svenuti? Quanti saltati sulla sedia? Quanti con commenti volgari e dimenticabilissime cafonate? Non lo so e non mi interessa: sono anni che cerco di abbattere i tabù legati al sesso e al piacere e di divulgare, nel mio piccolo, un’ “educazione” sana, attenta, esplicita alla sessualità. Per questo quando Control Italia mi ha chiesto di partecipare a questa campagna social che nelle città italiane non ha trovato spazio perché avrebbe potuto urtare la sensibilità dei tanti che pensano che le mamme siano figure eteree e asessuate o alimentare, dall’altro lato, uno stereotipo legato solo al porno, ho detto “ci sono”.

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