Cronaca

25 aprile: Cenati, 'deriva antisemita, si sciolgano organizzazioni neofasciste'

"Siamo in presenza di una sempre più preoccupante deriva antisemita. Non è più tollerabile che si ripetano". A chiederlo è Roberto Cenati, presidente dell'Anci provinciale di Milano

25 aprile: Cenati, 'deriva antisemita, si sciolgano organizzazioni neofasciste'

Di: Adnkronos, foto Mosaico-cem


Milano, 25 apr. (Adnkronos) - "Siamo in presenza di una sempre più preoccupante deriva antisemita. Non è più tollerabile che si ripetano, con frequenza sempre più intensa, nel nostro Paese e a Milano, città Medaglia d'oro della Resistenza, manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti che, diffondono il virus della violenza, dell'intolleranza e dell'odio. Si sciolgano per legge le organizzazioni neofasciste e neonaziste che si contrappongono ai principi sanciti dalla Costituzione repubblicana". A chiederlo è Roberto Cenati, presidente dell'Anci provinciale di Milano nel suo intervento dal palco di piazza Duomo, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile.

"Gli strumenti esistono: sono le leggi Scelba e Mancino. Occorre la volontà politica di applicarle. Bisogna ribadire che i valori a cui ispirarsi sono quel di una democrazia fondare che sulla partecipazione, sul rispetto del diritto rappresentanza, della persona umana, internazionale sull'accoglienza, sull'affermazione piena della legalità, incisi nella Costituzione repubblicana, che va difesa e attuata, profondamente antifascista in ogni suo articolo" aggiunge. "La Resistenza ha liberato tutti, indipendentemente dalle proprie convinzioni e fede politica. Ecco perché il 25 aprile è e deve essere una giornata di festa o di unità di tutti gli italiani, che credono nell'antifascismo, nella democrazia e nei principi della Costituzione repubblicana, oggi più che mai bussola e guida della nostra democrazia".

Ma se la Resistenza ha ottenuto la pacificazione del nostro Paese, "pacificazione non può significare parificazione dei Combattenti per la Libertà con i repubblichini di Salò. Abbiamo più volte ricordato che la morte rende tutti uguali, ma in vita i Combattenti per la libertà, hanno lottato contro l'oppressione nazifascista, mentre i repubblichini di Salò hanno collaborato con i nazisti nella denuncia, nella cattura, nella fucilazione di partigiani, oppositori politici, ebrei, lavoratori" conclude Cenati.

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